Ho trovato questa interessante ricerca americana che è ha analizzato un parametro specifico definito “post-traumatic growth” (PGT) che esprime i
cambiamenti psicologici positivi a cui vanno incontro le donne dopo un evento
estremamente stressante come un tumore al seno.
L'articolo che segue ne dà un resoconto sintetico: "Quella forza che non ti aspetti" di Simone Valesini.
Aggiungerei però, per esperienza vissuta, che qualsiasi ruggito esca da una donna operata al seno, fosse anche una tosta come Afrodite K, ha un prezzo. Niente è aggratise, che sia chiaro. Come del resto niente è fisso e costante nel tempo, nemmeno la forza. Per cui, a fronte di una reazione positiva e costruttiva ad un evento così provante (percepita da un osservatore esterno), c'è un enorme investimento energetico e frequenti "ricadute" emotive (questi forse meno percepiti da fuori ma comunque presenti).
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