giovedì 5 dicembre 2013

Vestirsi dopo una mastectomia

Allora, intanto i reggiseni di prima, scordateli. La maggior parte dei reggiseni normali dà fastidio e comprime, per un pò archivia tutto ciò che comporta ferretti, supporti e cose strane. Solo reggiseni supercomodi. Quelli stile sportivo a top (tipo Pompea) o incrociati da palestra sarebbero perfetti ma devi stare attenta che non siano troppo stretti perchè per metterseli e toglierli all'inizio avrai i movimenti parecchio impediti, soprattutto quelli del braccio lato tetta operata. Se poi t'hanno operato ad entrambe, beh auguri e buone contorsioni.
Io eviterei di investire soldi in reggiseni ad hoc che si trovano nella sanitarie o su ebay, ma se proprio ti vuoi sentire speciale, fai pure e alimenta il consumismo. Io mi sono arrangiata con quello che avevo, togliendogli i ferretti, rendendolo così più morbido ed utilizzando un calzino per imbottire l'altra tetta rimasta mignon. In questo modo psicologicamente ho meno la sensazione che dover stravolgere pure i reggiseni oltre che mezza esistenza.
La ferita ancora fresca, la cicatrice e le eventuali cure postoperatorie possono rendere la pelle particolarmente sensibile e irritabile. È importante, quindi, che gli abiti non siano troppo stretti e che la stoffa sia morbida, almeno fino a completa cicatrizzazione.
Per i vestiti, bisogna un pò adattarsi, che vuoi fare. D'estate, io che ho il seno piccolo, ero abituata ad andarmene in giro con i miei abitini leggeri e le tette al vento. Una goduria, i reggiseni fanno caldo d'estate, eccome. Adesso, fino a che non ci sarà la ricostruzione della tetta bionica e l'adattamento dell'altra, si può fare, sì, però si dà un pò nell'occhio con le tette strabiche, asimmetriche e divergenti. Ma magari hanno un loro perchè.....Io ogni tanto l'ho fatto e non è morto nessuno, nemmeno io.
Il grande vantaggio di essere rimasta sola può essere che nessun uomo assiste a tutte le tue manovre per sistemarti prima di uscire, compresa l'introduzione del calzino che è erotica come la visione di un gambaletto femminile color carne.
Infilarsi maglie, maglioni o vestiti attillati ed aderenti è una piccola impresa, ma ce la puoi fare, basta un pò di tecnica. Tutto sta nel pianificare l'ordine di entrata delle varie parti del corpo: testa, braccio leso, braccio sano. Se sei una lavoratrice autonoma nella tua vita professionale avrai fatto cose ben più complicate,  incastri impossibili nonchè imprese improbabili. Quindi, forza e coraggio, che questa qua in confronto è una passeggiata.
Per quanto riguarda la prova costume, pur essendomi operata in piena estate e quindi non avendo avuto il tempo materiale per grandi sperimentazioni visto che ero presa più dalle eventuali metastasi che dai bikini, ho trovato una soluzione non malvagia. Nell'unica volta che ho provato ad andare al mare, giusto per uno sblocco psicologico che per la voglia di mare in sè (io sto a 12 km dal mare, in astinenza non ci vado mai), ho riciclato un bikini che già avevo. E' ideale perchè i triangoli del pezzo di sopra sono imbottiti e quindi fissi/rigidi ma morbidi nello stesso tempo. Inoltre l'imbottitura rende le due tette uguali ad uno sguardo esterno. Non c'è compressione nè intorno al torace nè sulle spalle. In genere i costumi che sopra sono fatti a reggiseno, stringono di più. Questo ha i classici laccetti per la schiena e dietro al collo e te li puoi allentare quanto vuoi. Insomma, perfetto quasi. Se non fosse per la cicatrice che spunta un pò di lato e per i piccoli aloni lasciati dai 2 drenaggi portati per 2 settimane....... rimango una gran strafiga competitiva tenendo conto dell'età.

1 commento:

  1. Io operata 2 volte 12 giugno e 6 luglio ...quadrantectomia e mastectomia che costume usare x mare..con una protesi posso fare il bagno

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