martedì 28 ottobre 2014

La Consigliera Nazionale di Parità preoccupata per la questione cancro e lavoro autonomo

Oggi la Commissione Lavoro della Camera ha svolto alcune audizioni informali per quanto riguarda la riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché il riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro. Nella prima audizione la Commissione ha ascoltato la Consigliera Nazionale per le Pari Opportunità presso il Ministero del Lavoro, Alessandra Servidori, sentite cosa dice su cancro e lavoro.....


Afrodite K aveva conosciuto Alessandra Servidori, da tempo impegnata nella difesa dei diritti delle donne nel mercato del lavoro, all'interno di una tavola rotonda del Festival del Lavoro organizzato dal Consiglio Nazionale Consulenti del Lavoro il 27 giugno 2014 a Fiuggi . Già a partire da quell'occasione la consigliera si era ufficialmente impegnata a parlare della Petizione "Diritti ed assistenza ai lavoratori autonomi che si ammalano" direttamente con il Ministro Poletti e il Segretario Generale Pennesi, a studiare a fondo la questione e ad occuparsene anche come Consigliera Nazionale di Parità.

Oggi la Servidori, oltre a soffermarsi ampiamente sulla questione della tutela della maternità,  ha citato esplicitamente (minuto 4'50'' del video) anche il tema "cancro e lavoro" dichiarando: "....mi preoccupa molto che non ci sia nel testo un'attenzione ai lavoratori ed alle lavoratrici affetti da patologie oncologiche. Abbiamo già presentato al presidente Napolitano una memoria con il monitoraggio del mondo del lavoro pubblico e privato rispetto al periodo di comporto ma questo riguarda solo i lavoratori dipendenti. Per i lavoratori autonomi questo rimane un problema enorme.....".

Sicuramente le osservazioni della Consigliera di Parità sono state molto utili ed hanno avuto un ruolo di "apripista" rispetto ad una delle successive audizioni della stessa mattinata nella quale Afrodite K è intervenuta sottolineando specificatamente il problema della tutela dei lavoratori autonomi che si ammalano gravemente.

Grazie cara Alessandra, grazie davvero, a nome mio (che rivedendo il video della Camera mi ci sono pure commossa) ed a nome di tutti quei lavoratori e lavoratrici da oltre un anno mi contattano e mi scrivono raccontandomi le loro storie di ingiustizie ed abbandono da parte dello Stato. Già il cancro di per sè è un evento devastante nella vita di una persona, sentirsi e vedersi abbandonati da quello stesso Stato che fino a ieri accettava molto volentieri le tue tasse di lavoratore autonomo, è davvero troppo.
Ecco perchè poi è anche facile commuoversi quando qualche rappresentante delle istituzioni decide di accendere un faro su un mondo sommerso ignorato da tutti.

I numerosi lavoratori autonomi (uomini e donne) che nella loro vita hanno incontrato il cancro attendono da molto tempo quella giustizia e quella tutela a cui hanno diritto, sia come esseri umani ma anche come lavoratori e contribuenti.
Quella che si è venuta a creare è una situazione non più sostenibile caratterizzata da una discriminazione ed una disuguaglianza sociale davvero raccapricciante che tra l'altro penalizza in particolar modo le donne che spesso, come le statistiche purtroppo dimostrano, hanno una % di probabilità di dover affrontare da sole la malattia che è 7 volte più alta di quella maschile.
Di fronte ad un cancro non debbono esistere pazienti di serie A e di serie B a seconda del contratto di lavoro che hanno.

Confidiamo tutti, lavoratori e lavoratrici autonome, che la Consigliera Nazionale di Parità ci aiuti concretamente a portare avanti questa nostra battaglia per i diritti umani di base.

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