Curioso, eh? L'Inps naviga in cattive acque per aver erogato tutta una serie di prestazioni che a lavoratori autonomi, partite iva, freelance, non spettano. Contemporaneamente la Cassa della Gestione Separata è in attivo come dimostra la ricerca effettuata da ACTA che evidenzia come l'Inps eroghi in prestazioni assistenziali solo il 50% di ciò che viene effettivamente versato dai professionsiti. Morale: un lavoratore autonomo che scopre di essersi ammalato gravemente e che ha bisogno del sostegno dello Stato così come è sancito dall'art. 38 della nostra Costituzione, può iniziare allegramente a reclinarsi a 90 gradi.
Roma, 13 ottobre 2014 (Fonte: Reuters)
L'Inps ha chiuso il bilancio 2013 con un disavanzo complessivo di 8,7 miliardi, determinato per lo più dalla parte corrente, in miglioramento rispetto ai 9,7 miliardi del 2012. Lo si legge nel bilancio sociale dell'istituto presentato stamani.
La spesa complessiva per ammortizzatori sociali - finanziata per il 38,3% dai contributi di imprese e lavoratori e per il 61,7% dagli oneri a carico dello Stato - ammonta a 23,5 miliardi, con una crescita del 4,1% rispetto ai 22,6 miliardi del 2012.
La spesa è ripartita in 6,7 miliardi per la cassa integrazione (+9,6%), 13,6 mld per l'indennità di disoccupazione (-1%) e 3,3 mld per la mobilità (+17,2%).
La cig ha coinvolto in tutto oltre 1,5 milioni di lavoratori, la mobilità ne ha interessati oltre 300.000 e la disoccupazione nel suo complesso oltre 3,5 milioni.
"In totale oltre 4,5 milioni di lavoratori hanno percepito almeno un ammortizzatore sociale nel corso dell'anno", spiega l'Inps.
Le prestazioni pensionistiche (comprensive di quelle a favore degli invalidi civili) ammontano a circa 267 miliardi, con un incremento del 2,2% rispetto al 2012 e rappresentano l'88% delle prestazioni complessive. Le nuove pensioni liquidate nel 2013 ammontano a 596.675 con un calo del 5,3% dei nuovi assegni e del 12,7% della spesa complessiva annua, mentre l'importo medio lordo mensile delle prestazioni diminuisce del 7,9%.
Il totale delle uscite relative ai Trattamenti di Fine Servizio, riservato ai dipendenti pubblici, ammonta a 5.479,50 milioni di euro (-13,7%). Tale fenomeno è stato determinato unicamente dal contenimento di spesa pubblica per ciò che riguarda l'erogazione delle indennità di buonuscita e indennità di premio servizio (-15,6% rispetto al 2012).
Le uscite relative al Tfr sono invece cresciute del 38,4% con un calo dei contributi ordinari del 57,2%. Di contro, le entrate relative ai contributi ordinari Tfs hanno registrato un aumento di circa 340 milioni di euro (+8,0%).
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