Toh guarda.... la CGIL c'è rimasta davvero male del bel trattamento che i lavoratori autonomi professionisti e freelance hanno avuto con la Legge di Stabilità (e con il Jobs Act prima). Si definisce delusa. Delusa? A dire il vero noi invece non è che siamo delusi, siamo incazzati neri. E' un pò diverso. E ci nasce, dal profondo, una domanda...... ma finora dove erano? Ah, già....ad occuparsi del lavoro vero, dei dipendenti.
La
consulta delle professioni della Cgil esprime “profonda
delusione per il completo disinteresse che il governo ha
dimostrato nei confronti dei professionisti e dei lavoratori free
lance”. “Nulla é previsto, infatti, nel Jobs act, nulla é stato fatto
nella legge di Stabilità per bloccare il dannosissimo aumento
dell'aliquota previdenziale in Gestione Separata, che, in assenza di
compensi minimi e obblighi nella ripartizione dei contributi,
costringerà tanti alla cessazione dell'attività, specie per la
concomitante modifica del regime dei minimi, che triplica
l'aliquota per i giovani professionisti e favorisce le partite
IVA fittizie”. La
consulta delle professioni della Cgil chiede che “Le proprie
proposte siano accolte all'interno di un provvedimento che
dispieghi i suoi effetti prima dell'aumento automatico dell'aliquota
previdenziale”. Infine,
chiede anche “L'apertura urgente, nei primi mesi del 2015, di un
tavolo di riordino delle norme che regolano l'attività dei
professionisti con attenzione particolare a diritti, tutele,
sostenibilità presente e futura dell'attività lavorativa e del
sistema previdenziale”.
Ecco, cara consulta, vedi un pò di prevedere nel tuo bel "tavolo di riordino" la questione partite iva e malattia perchè quella sì che è una gran porcata a maggior ragione dopo l'aumento dei contributi!
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