martedì 8 luglio 2014

SOS Disobbedienza fiscale: tra pagare le tasse o curarmi, scelgo di curarmi?

Ci siamo, pochi giorni ormai alla decisione di proseguire o meno la mia disobbedienza fiscale, anzi, contributiva Inps. Il 16 luglio è la scadenza per il pagamento. A questo punto, non me ne vogliate, i "Brava Daniela, sei tutti noi, continua così donna coraggiosa" valgono come la carta igienica del cesso. Chi veramente vuole aiutarmi e contribuire a questa battaglia per dare anche ai lavoratori autonomi una malattia dignitosa, si faccia vivo, concretamente.

Mentre la battaglia sociale è generale, lo sciopero fiscale è mio e le conseguenze ricadranno su di me e su di me sola. Tradotto: il culo ce lo stò mettendo io.
Supportatemi almeno nel reperire il maggior numero di informazioni legali e fiscali che mi aiutino a scegliere ed a decidere come proseguire.
Hai testimonianza di altre persone che concretamente hanno portato avanti proteste simili?
Sei un avvocato, un commercialista, un consulente del lavoro e puoi fornire dritte e consigli?
Puoi postare qui link ed info importanti e specifiche?
Divulga il più possibile questa protesta così i tuoi contatti la conoscereanno. Magari qualcuno di loro ha informazioni o supporto da offrire.
Nessuno mai darà ai lavoratori autonomi uno straccio di tutela nella malattia se loro stessi non sono disposti a lottare per questo. Come credete che gli altri tipi di lavoratori abbiamo conquistato le loro tutele? Standosene a casa ad aspettare tempi migliori?
Posso comprendere che non siano molti coloro che sono disposti a giocarsi tanto nella vita. A me già un cancro mi stà facendo giocare un gioco duro ma non tutti hanno la fortuna nella vita di avere uno stimolo così forte per seguire ciò che è giusto e lottare per una socità migliore. Questo lo posso capire. Capisco invece molto meno che non si muova il culetto per supportare chi invece decide di farlo.
Quindi....datevi da fare!!

2 commenti:

  1. Scusami non riesco proprio a capire la tua rabbia contro lo stato e contro i lavoratori dipendenti...(Mi sembra un pochino una lotta tra poveri per tenerci occupati con qualcosa)
    Cmq io credo che buona parte dei servizi/assistenze socio-sanitarie di cui godiamo sono finanziati/e con le tasse ed i contributi che paghiamo, anche io ho un familiare con un tumore e francamente credo che gli aiuti esistenti da parte della sanità e nel complesso dall'apparato sociale(esenzione ticket...farmaci...assegno ordinario, pensione d'inabilità e le varie forme di invciv fino ad arrivare alle varie agevolazioni fiscali lavorative per i lavoratori e familiari di persone con gravi handicap) siano un punto forte se non l'unico ancora in piedi della civiltà italiana.
    Buona notte
    Mimmo

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    1. Caro Mimmo, mi sa proprio che devi farti una navigata un pò più approfondita di questo Blog. Sul no alla guerra tra poveri ci sono moltissimi post e sul perchè tutto ciò che tu elenchi, applicato alle caratteristiche ed alla vita di un professionista freelance a partita iva non si applica così facilmente, pure........ PS ci mancherebbe che almeno i servizi di accesso al sistema sanitario nazionale non ce li avessero gli autonomi.....i probelmi nascono dal fatto che per un autonomo non sono sufficiente e molti di essi (assegno ordinario di invalidità e assegno invalidità civile finiscono per essere sbarrati)

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