Eccola, ci voleva. Sulle cose importanti la faccia ci va sempre messa. Pronta fresca fresca la mia VIDEODICHIARAZIONE che accompagna la scelta di proseguire nella disobbedienza fiscale. Fresca di studio di registrazione (il mio salotto/studio), realizzata con altissima tecnologia (la modalità video di una mini macchina fotografica), tutta da sola alla presenza del mio mitico Maypo che sonnacchioso e perplesso pensava "ecco qua un'altra delle sue trovate, mi sa che stasera si mangia tardi". Lo so, è artigianale ma è vera, chiara e forte.
Ecco il contenuto della videodichiarazione:
Mi chiamo Daniela Fregosi, ho 46 anni e vivo nella maremma toscana.
Dal
1992 ho la partita iva aperta e sono una consulente che si occupa di
formazione aziendale su tutto il territorio nazionale.
Nel luglio 2013
la mia vita è letteralmente esplosa in pochi giorni: è arrivato un
carcinoma infiltrante al seno, la mia agenda lavorativa è andata in tilt
ed anche il mio conto in banca.
Ho scoperto così che i lavoratori
autonomi non possono ammalarsi.
Da allora dedico molto del mio tempo ad informare, denunciare e difendere i diritti dei lavoratori autonomi che si ammalano.
Da allora dedico molto del mio tempo ad informare, denunciare e difendere i diritti dei lavoratori autonomi che si ammalano.
In che modo?
Ho aperto un blog, Afrodite K, che è
diventato a tutti gli effetti un piccolo portale informativo.
Ho
lanciato, con l'appoggio dell'associazione ACTA una petizione intitolata
Diritti ed assistenza ai lavoratori autonomi che si ammalano.
E infine ....ho iniziato a sospendere i pagamenti degli acconti e saldi
dei contributi INPS.
Da oltre 22 anni lavoro e pago tutte le tasse che
mi sono state richieste da brava cittadina e contribuente. E voglio
continuare a dare il mio contributo e ad essere una persona ed una
lavoratrice onesta. Ma....
Ma ho scelto di curarmi, ho scelto di non indebitarmi con le banche, ho scelto di volermi bene perché un tumore richiede attenzione ed amore. E visto che lo Stato non mi tutela come lavoratrice autonoma ho deciso di proteggermi da sola ed i contributi INPS e chiedo allo Stato di "congelare" le mie tasse fino al momento in cui la gestione della mia malattia mi consentirà di tornare ad una capacità contributiva "normale". Congelarle senza applicare le more previste perché un cancro mi basta e mi avanza come punizione, non ne voglio dover sopportare altre.
Credo che sia più che evidente che questa battaglia non riguarda solo Daniela Fregosi ma tutti i lavoratori autonomi.
Ma ho scelto di curarmi, ho scelto di non indebitarmi con le banche, ho scelto di volermi bene perché un tumore richiede attenzione ed amore. E visto che lo Stato non mi tutela come lavoratrice autonoma ho deciso di proteggermi da sola ed i contributi INPS e chiedo allo Stato di "congelare" le mie tasse fino al momento in cui la gestione della mia malattia mi consentirà di tornare ad una capacità contributiva "normale". Congelarle senza applicare le more previste perché un cancro mi basta e mi avanza come punizione, non ne voglio dover sopportare altre.
Credo che sia più che evidente che questa battaglia non riguarda solo Daniela Fregosi ma tutti i lavoratori autonomi.
Altrettanto evidente è che non si vuole scatenare una guerra
tra poveri togliendo diritti ai lavoratori dipendenti per darne a quelli
autonomi. Qua l'obiettivo è un altro. Far sì che OGNI cittadino e
cittadina possa avere una malattia dignitosa e tutelata QUALSIASI lavoro
faccia.
Perché se lo Stato fa differenza tra lavoratori, la malattia
non ne fa!
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