lunedì 21 luglio 2014

AAA Cercasi videostorie: lavoratori autonomi ammalati, fatevi avanti!

Per ricordare a tutti, nel caso non si fosse ancora capito, che la protesta che stò portando avanti non si limita alla mia storia personale ma coinvolge migliaia e migliaia di lavoratori autonomi e partite iva  rappresentando una vera e propria emergenza sociale, Afrodite K ha pensato di raccogliere videostorie di denuncia da inserire nel proprio canale youtube. Sò che ci siete e che siete tanti, non nascondetevi più. Basta vivere nell'ombra le ingiustizie e le discriminazioni subite. Quello che ci succede è un problema sociale, non una pura questione personale. Fatevi avanti!

Il video è sempre più uno strumento comunicativo molto potente. Rispetto al tema della discriminazione subita dai lavoratori autonomi e partite iva che si ammalano gravemente vale il doppio perchè la maggiorparte di questi lavoratori tendono a nascondersi per la paura di predere clienti. Ecco perchè è così importante denunciare questa situazione mettendoci la faccia come dimostrato dal rapidissimo successo della videodichiarazione di Afrodite K nonostante l'artigianalità estrema della sua realizzazione.
Ho pensato quindi di mettere a disposizione il canale youtube di Afrodite K per raccogliere altre videostorie di denuncia ed affiancare così la rubrica "Le Altre Storie" già esistente in questo Blog. 
Dall'apertura di questo Blog, della relativa pagina Facebook e della Petizione "Diritti ed assistenza ai lavoratori autonomi che si ammalano", ho ricevuto centinaia di contatti. Mail, telefonate, post di professionisti, commercianti, artigiani, consulenti, agenti, traduttori, precari, uomini e donne, tutti lavoratori autonomi e partite iva che hanno dovuto affrontare malattie serie nonchè terapie invalidanti senza alcun ammortizzatore statale. Gente che ha dovuto chiudere l'attività, vendere casa (per chi ce l'aveva) oppure indebitarsi per poter continuare a pagare tasse e costi fissi che continuavano ad arrivare nonostante la malattia. Gente che si è dovuta fermare per mesi e mesi, alcuni per anni.....

Non vi nascondete! Metteteci la faccia anche voi.
Se ci chiamano il "popolo delle partite iva" un motivo ci sarà. Siamo tanti, tantissimi e siccome la malattia non guarda in faccia al contratto di lavoro e colpisce tutti indiscriminatamante, vuol dire che, tra quei tanti, ci sono migliaia di storie di autonomi ammalati che oltre alla malattia si sono dovuti sorbire pure la beffa di uno stato ingiusto nei loro confronti che "preleva" soltanto ed in cambio non offre gli stessi ammortizzatori che hanno gli altri lavoratori. Basta tenersi frustrazione e rabbia dentro, basta lamentarsi con parenti, amici e colleghi, basta rodersi in privato. Tutto questo è completamente inutile e fà male anche al processo di guarigione. Esci allo scoperto e denuncia pubblicamente quello che hai vissuto o stai vivendo. Le Videostorie daranno volti, sguardi e voci da allegare alla Petizione che continua a crescere nelle firme raccolte (insieme ai commenti lasciati da alcuni). Sò che ci siete e che siete tanti, fatevi avanti!

Ecco le istruzioni:
  • Contenuti del video: a) nome, età, città di residenza e professione b) malattia, complicazioni e terapie senza dilungarti troppo in dettagli medici e tecnici c) i problemi che la malattia ti ha creato come lavoratore autonomo
  • Formati accettati da youtube: MOV, MPEG4, AVI, WMV, MPEGPS, FLV, 3GPP, WebM
  • Durata massima: 3-4 minuti massimo
  • Stile: siate creativi ed usate il "vostro" stile
  • Come inviare il video: il video peserà molto quindi non inviarlo come allegato ma inseriscilo in www.wetransfer.com ed inviato via mail a info@danielafregosi.it 
Non è difficile, se ce l'ho fatta io è più che fattibile. Io il video l'ho fatto da sola con una macchinetta fotografica modestissima in modalità video. Quindi...... non hai scuse. Se poi sei motivato ma terrorizzato dagli aspetti più tecnici, fatti aiutare!!!

3 commenti:

  1. Hai ragione, Daniela. Appoggio la tua protesta. Io sono avvocato e da un anno sono fuori mercato. Ho dovuto vivere di risparmi e grazie ai miei genitori, con cui sono tornata a vivere. Situazione vergognosa e tipicamente italiana.

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  2. Rispetto a quasta battaglia nessuno, dico nessuno, si è azzardato a non dare il suo sostegno. Il problema è che associazioni ed istituzioni, politici e parlamento si fermano alle parole, gli altri lavoratori autonomi spesso rimangono nell'ombra e anonimi. Se non ci si mette la faccia e se non ci si rimboccano le maniche, non cambieremo nulla. Io da sola non ho questo potere. Non sperate di stare alla finestra a guardare cos'altro si inventerà Afrodite K, perchè Afrodite K a) si stà curando e deve pure pensare alle faccende sue b) non è onnipotente. Quindi ognuno faccia quello che è in suo potere fare, fosse anche solo metterci la faccia e denunciare

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  3. Sono anni che mi chiedevo perché fra un lavoratore dipendente e uno autonomo ci debba essere una discriminazione cosi evidente. Sono stato 36 anni nello stato e so come sono tutelati dalle leggi i problemi inerenti la salute e dico che il principio è piu' che giusto. Poi ho seguito un po' mia moglie che ha una piccola attività autonoma dove lavora anche 14 ore al giorno e spesso guadagna anche meno dei dipendenti. Un giorno, nel mese di agosto, una dipendente avverti un dolore al polso. 30 giorni di certificato medico regolarmente pagato. Mia moglie si è operata due volte al tunnel carpale, si è incrinato due costole ed ora ha un grosso problema al polso sinistro ma è sempre dovuta andare a lavoro altrimenti, non c'è lo possiamo permettere, non c'era un'altra cuoca. Io credo che la giustizia debba essere anteposta sempre a qualsiasi corporazione di appartenenza. Sono con la signora Daniela e l'ammiro perché ha avuto il coraggio di fare cio' che io ho sempre pensato ma mai agito. Qualsiasi cosa conti pure su di me.
    Vincenzo

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