giovedì 27 marzo 2014

I bonifici dell'Inps: peggio dei Segreti di Fatima

Ammesso e non concesso che tu sia talmente sveglio, propositivo e tenace da riuscire a scoprire quali sono le briciole di tutela che puoi avere dall'Inps in caso di malattia. Ammesso e non concesso che tu riesca a districarti nel groviglio di moduli e domande senza fare errori. Alla fine forse qualcosa ti arriva. Ecco, in quel caso, l'UNICA cosa che ti arriva è un misterioso bonifico che riesce a far mangiare la polvere anche al Terzo Segreto di Fatima.

Quella misteriosa cifra "x" proveniente dal mittente INPS che ti appare come sms nel cellulare (io ho attivo il servizio di accredito di bonifici sul mio conto), da un lato ti dà un brivido di emozione, "Mava, il meccanismo bancomat con l'inps non è solo ad una via!", dall'altro lato subito dopo ti rende amara l'eccessiva produzione di saliva dovuta all'eustress perchè focalizzi meglio la cifra che appare sul display, infine rimani lì come un ebete a cercare di capire cosa rappresenta quell'inaspettato gruzzoletto.
La cifra non si sà bene come sia stata calcolata a meno che tu non abbia tempo, energie e voglia (tenendo conto che se sei malato magari non sei proprio al top) di contattare l'Inps o il suo call center per delle delucidazioni. Io che c'ho provato sono riuscita a farmi dire solo il periodo a cui si riferiva l'indennità ed i giorni che all'Inps risultavano coperti. Da sola poi ho fatto la divisione per calcolare quanto mi avessero dato al giorno. La cifra del 2013 è diversa dalla cifra del 2014 (13€ al giorno la prima volta 11,50€ la seconda). Dovrebbe dipendere dalla quantità di versamenti che risultano accreditati. Bella forza! E' ovvio che se mi ammalo comincerò a non lavorare o a lavorare di meno e che quindi l'indennità che chiederò nel tempo vedrà sempre meno contributi, non sarei malata, no? Risultato? Augurati di avere malattie brevi perchè se durano avrai sempre di meno fino a non avere più nulla perchè non superi nemmeno più la soglia dei contributi minimi versati nell'ultimo anno (ebbenesì solo nll'ultimo anno, hai 20 anni di contributi versati? non interessa a nessuno guardano solo gli ultimi 12 mesi), quindi non puoi nemmeno fare la domanda di indennità di malattia e di degenza ospedaliera (nel caso delle p.iva a gestione separata). Consiglio?. Appena inizi ad ammalarti seriamente spero per te di no) se sai che la cosa andrà per le lunghe in quell'anno chiedi subito i 61 giorni tutti attaccati.

Non solo, tornando al misterioso bonifico, non riceverai nient'altro. Mica vorrai sperare in uno straccio di foglio, una mail, una comunicazione qualsiasi in cui l'Inps di segnala cosa è successo e ti mette nero su bianco? Che ne sò, una tabella, un prospetto, dei calcoli. Nemmeno per idea. 
La conseguenza di tutto questo è che non potendo capire bene la base ed il dettaglio del calcolo, vengono così sventate moltissime verifiche di incongruenze e ricorsi. Sei stato buggerato ma tu nemmeno lo sai e siccome i lavoratori autonomi sono stati abituati a dare tantissimo e a non ricevere nulla, sarai pure contento perchè quei pochi miseri euri riusciranno a migliorare la tua autostima e la sensazione di esistere mentre sei a 90 gradi.

Afrodite K, siccome è parecchio tignosa e le prudono le tette razzo, dopo aver avuto un misterioso saldo per il mese di gennaio 2014 di 247,46€ (arrivato il 13 febbraio) che, a pelle, non le tornava ha tartassato il call center e si è pure recata alla sede provinciale dell'Inps per chiedere spiegazioni sul fatto che l'indennità di malattia fosse stata calcolata solo fino al 16 di gennaio. E i rimanenti giorni del mese, che fine hanno fatto? Risposta dell'operatrice "curiosa situazione.....mi piacerebbe capire come è successo...". Ma va? Anche io lo vorrei capire, ma non perchè sono curiosa, solo perchè ho un tumore e questi soldi mi servono a far finta di tirare avanti.
Dopo oltre 1 mese di attesa, il 26 marzo, arriva un misterioso bonifico aggiuntivo di 99,91€. Eccolo lì, il quarto segreto di Fatima. Chissà se la Santa Sede darà ufficialmente il permesso di disvelarne il calcolo......

5 commenti:

  1. Follia.. non è che si erano tenuti 10 centesimi... ma 100 euro! Non ho molte parole per commentare. E non sarebbero comunque garbate. Antonella

    RispondiElimina
  2. Io ho fatto richiesta per la 104 prima dell'intervento mi è stata riconosciuta invalidità 100% e un assegno la cui cifra è ancora un mistero. Il tutto da rivedere dopo 6 mesi. Io pensavo che la cifra fosse uguale per tutti mi avevano detto che si aggirava intorno alle 279, 19 euro. Io è questo che mi aspetto, sbaglio?

    RispondiElimina
  3. P.S dimenticavo che non sono lavoratrice autonoma quindi mi scusi se il mio intervento è off.

    RispondiElimina
  4. L'Inps fa casino con tutti, indipendentemente dal tipo di contratto. Diciamo che con gli autonomi ci sguazza perchè tra di loro la maggior parte non conosce nemmeno i propri diritti convinta com'è di dover stare a 90 gradi a subire tutto. Ma Afrodite K a 90 gradi col cavolo che ci sta........

    RispondiElimina
  5. Sono sempre stata una lavoratrice indipendente poi per motivi sia di salute sia per mancanza di lavoro mi sono ritrovata a dover pagare, malgrado non avessi fatto nessuna fattura durante l'anno disgraziato e una partita iva aperta ... l'inps di un anno ,in quanto nessuno mi aveva chiuso la partita iva , del resto il mio Commercialista nonmi aveva informata !!! ora sono ancora senza lavoro , ho 55 anni e un futuro assai precario , non ho ne marito ne famiglia che mi aiuti , cosa devo fare secondo voi ???Grazie

    RispondiElimina

Stai commentando come utente anonimo o con il tuo account Google. Consulta la Privacy Policy