Fantastica scoperta!.
L'espansore posizionato sotto il muscolo pettorale dopo la mastectomia a luglio 2013, può starsene lì anche all'infinito, finchè regge, finchè dura. Questo è un segnale inequivocabile. Afrodite K continuerà a difendere i diritti dei lavoratori autonomi che si ammalano con la sua tetta razzo bionica. Vista la sua decisione di saltare a piè pari la ricostruzione del seno, non dovrà spianare tutto e togliersi il malloppo provvisorio perchè pare che possa essere utilizzato come definitivo.
La tetta razzo bionica tecnicamente si chiama protesi espandibile di Becker e se sta bene ad Afrodite K (e le stà bene eccome!), può rimanere lì dovè.
L'espansore posizionato sotto il muscolo pettorale dopo la mastectomia a luglio 2013, può starsene lì anche all'infinito, finchè regge, finchè dura. Questo è un segnale inequivocabile. Afrodite K continuerà a difendere i diritti dei lavoratori autonomi che si ammalano con la sua tetta razzo bionica. Vista la sua decisione di saltare a piè pari la ricostruzione del seno, non dovrà spianare tutto e togliersi il malloppo provvisorio perchè pare che possa essere utilizzato come definitivo.
La tetta razzo bionica tecnicamente si chiama protesi espandibile di Becker e se sta bene ad Afrodite K (e le stà bene eccome!), può rimanere lì dovè.
Come spiega l'Andos Associazione Nazionale Donne Operate al Seno: Nella maggior parte dei casi, la ricostruzione della mammella avviene creando una sede adeguata al di sotto dei muscoli grande pettorale e dentato anteriore e inserendo un “espansore tissutale”, vale a dire una protesi temporanea di forma e dimensioni variabili, che viene inserita nella regione mammaria e gradualmente riempita di soluzione fisiologica (proprio come un palloncino). Dopo un adeguato periodo di espansione, generalmente non inferiore al trattamento adiuvante chemioterapico, l’espansore verrà sostituito con la protesi definitiva. In alcuni specifici casi (è il mio!!!!) è possibile evitare il doppio intervento e applicare direttamente una protesi espandibile (detta protesi di Becker) che consente l’espansione della cute esattamente come l’espansore tissutale, e può essere lasciata direttamente in sede.
Magari l'avessi saputo prima, mi sarei risparmiata notti insonni, ore di ricerche su pro e contro della ricostruzione del seno, e una decisione soffertissima anche se serena di rimanere piatta con la cicatrice.
Diciamo che spesso i medici non è che ti mentano, ma o sono poco chiari, o poco loquaci, o si muovono in modo tale che tu (in una chiara posizione di "inferiorità" conoscitiva e con un tantinello di stress da tumore addosso) arrivi ad intendere qualcosa che poi magari così non è.
Va beh, sono troppo felice, poche polemiche, la gioia sovrasta l'incazzatura.
Niente terzo intervento, niente ricovero, niente drenaggi, nessuna nuove cicatrice fresca da lavorare, antibiotici, punture antitrombosi, medicazioni. Nessuna altra estate sputtanata ma soprattutto...... nessun gioco di prestigio per cercare di conciliare il lavoro con la salute!!
Insomma, tutto rimane com'è, la tetta bionica gonfiata sta là. Certo, non è il massimo, stavo meglio 1 anno fa, le riparazioni sono sempre riparazioni, come prima non ci si torna, è decisamente duretta e pietrificata e soprattutto un pò fastidiosa.
Ma c'è una guerra in atto, non è che stiam qua ad ammorbidire le tette.......
Ma c'è una guerra in atto, non è che stiam qua ad ammorbidire le tette.......
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