La missione di Afrodite K è quella di rappresentare la voce inascoltata delle lavoratrici autonome con il cancro al seno e di difendere in genere il diritto dei lavoratori autonomi (donne e uomini) ad una malattia dignitosa. Ma la malattia è la malattia, un cancro è un cancro ed i diritti dei lavoratori sono diritti, punto. Afrodite K ha deciso di appoggiare un'importante ricerca lanciata da Europa Donna,
primo passo verso una corretta salvaguardia/applicazione dei diritti
esistenti e verso l'eliminazione delle discriminazioni sul lavoro in
caso di tumore al seno. Ha deciso di divulgarla anche se le lavoratrici autonome non sono contemplate in questa prima fase ricerca (dedicata solo alle lavoratrici dipendenti nel privato). Purtroppo, come ormai sono state abituate da stato ed Inps (ora ci si è messo pure il Job Act di Renzi), i lavoratori autonomi continuano ad essere "invisibili". Si tratta di un gesto concreto di solidarietà verso le colleghe dipendenti ma anche un gesto simbolico contro ogni tentativo di scatenare una guerra tra poveri, tra
autonomi e dipendenti, per vincere la Coppa Maltrattamento del
Lavoratore del Secolo.
Europa Donna Italia è il movimento che rappresenta i diritti delle donne nella prevenzione e nella cura del tumore al seno presso le Istituzioni pubbliche nazionali ed internazionali, ha messo a punto un progetto dedicato all'ascolto delle donne e delle aziende sul problema della tutela delle dipendenti durante le cure per il tumore al seno ed al rientro al lavoro dopo la malattia.
L'obiettivo è fare luce sulle carenze e formulare proposte per migliorare i passaggi delicati della vita lavorativa delle donne colpite dal tumore. La legge infatti prevede ampi margini di applicazione e quindi le differenze e le inadempienze possono essere molte.
Per dar vita a questa ricerca sul campo Europa Donna ha bisogno del contributo del maggior numero di lavoratrici dipendenti operate di tumore al seno.
Per questo, con l'aiuto dell'Istituto di Ricerche EuroMedia Research, ha preparato un questionario da sottoporre alle donne telefonicamente della durata di non più di 10 minuti, che permetterà di conoscere l'esperienza diretta di ciascuna, studiarla e farne tesoro per i reinserimenti nel futuro.
Europa Donna vorrebbe poter raggiungere 1000 lavoratrici.
Europa Donna vorrebbe poter raggiungere 1000 lavoratrici.
I dati raccolti saranno la base per redigere una serie di raccomandazioni da sottoporre alle Istituzioni al fine di ottenere una migliore tutela legale delle lavoratrici dipendenti.
Per partecipare all'indagine occorre inviare: nome, città di residenza, telefono, indirizzo email
a segreteria@europadonna.it
Naturalmente sarà garantito l'anonimato e la tutela di tutti i dati personali delle intervistate
Nessun commento:
Posta un commento
Stai commentando come utente anonimo o con il tuo account Google. Consulta la Privacy Policy