martedì 25 marzo 2014

Altri commenti dei firmatari della Petizione

Prosegue incessante la raccolta delle firme per la Petizione "Diritti e assistenza ai lavoratori autonomi che si ammalano". Ecco altri commenti dei firmatari tra i quasi 36.000 che hanno aderito fino ad ora:
"Firmo perchè ho avuto il cancro al seno , ho messo una bandana ed ho dovuto lavorare ugualmente anche se stavo malissimo ed ho fatto quello che era indispensabile per non chiudere il mio studio legale dove lavoro da sola, non ho avuto nessun aiuto , vivo da sola, lo Stato , però, mi ha fatto l'accertamento sui redditi perché nel 2004/2005 secondo lui ho guadagnato poco. Ho spiegato che avevo lavorato poco perchè avevo avuto il cancro, ma non c'è stato nulla da fare" Romana Piserà

"Anche io oggi professionista (con un passato da "serena" dipendente), sebbene un pò più coperta dalla mia cassa, mi sento una lavoratrice e contribuente di serie B. Inoltre, per noi autonomi non basta lavorare tutti i giorni come matti (magari anche mentre si combatte con una malattia!!??), a fine mese non ci arriva la busta paga e il bonifico sul conto, dobbiamo sperare che prima o poi il cliente ci paghi per il lavoro fatto!! E se il cliente non c'è o non paga, come facciamo a pagare PUNTUALMENTE le tasse e i contributi comunque dovuti???" Marina Magri

"Ho preso 5 volte l'influenza con la febbre e non ho potuto fermarmi e curarmi come si deve. Non mi posso permettere l'assicurazione malattia, perchè guadagno poco e quel poco una gran parte finisce in tasse. Chiedo solo che vengano riviste le leggi riguardanti i lavoratori autonomi." Katia Vosilla architetto di Savona 

"Firmo la petizione con la speranza che qualcosa possa cambiare! L'Inps non ci tutela e in più una partita iva purtroppo deve pagare un minimale inps indipendentemente da quanto ha fatturato!!! In ogni paese civile ognuno paga in base al suo reddito, in Italia no.. perchè dobbiamo mantenere noi tutto il carrozzone!! L'articolo 53 della costituzione per le partite iva non esiste, cioè che ognuno deve pagare in base al reddito, è anticostituzinonale!!! Bisogna assolutamente abolire queste imposte da medioevo e cosi riusciremo anche a pagarci la polizza assicurativa per la vita!! ma prima dobbiamo liberarci proprio dall'Inps!!" Lavinia Romanin

"Mia mamma ha un tumore al seno, so quali sofferenze si provano. Un mio amico ha un tumore, vedo quante assenze e limiti abbia nel suo lavoro, ma può curarsi senza altri pensieri che la sua salute. Io ho un contratto co.co.co., se mi ammalassi potrei solo scegliere di curarmi..." Katia Mura

"Sto per laurearmi, una delle pochissime chance di lavoro che ho è la strada del lavoro autonomo...
Stimo questa donna per la sua forza, è davvero un esempio." Valentina Ciccanti di Imola

"Perchè ho fatto l'artigiano per sessant'anni e la tutela della salute manca totalmente" Livio Rogantin

"Perchè i diritti dei lavoratori autonomi devono essere uguali a quelli dei lavoratori dipendenti. Firmato da un lavoratore dipendente" Antonino Gioffrè

"Vergognoso che il neonato di un lavoratore autonomo sia discriminato rispetto al neonato di una lavoratrice del sistema pubblico" Lorenzo Verrocchio

"Vorrei che qualcuno si andasse a leggere la costituzione (se ne conosce l'esistenza)" Domenico Tognon di Forlì

"Perché lavoro di base 10 ore al giorno come lavoratrice autonoma con partita iva, pago 22% di tasse e 23% inps e chiedo, in caso di malattia, gli stessi diritti dei lavoratori dipendenti" Daniela Valsesia

"Ho chiuso la mia attività per malattia e non ho nessun ammortizzatore" Pasquale Sebastiani

"Anch'io sono donna, anch'io sono lavoratrice autonoma, anch'io ho il terrore,  se mi dovesse succedere qualcosa?" Donna Lynne Galletta

"Anche io mi sono ammalata di tumore, anche io mi sono scontrata con personale dell'INPS assolutamente ignaro delle norme che dovrebbero regolare/proteggere la nostra situazione, anche io sono basita di come un Paese come il nostro non preveda diritti ed assistenza per milioni di lavoratori (sempre più in aumento). Davanti alla malattia dovremmo essere tutti uguali" Simonetta Tositti

"Ho un tumore ai polmoni e dopo l'intervento ho lasciato il mio studio e per il momento ho grosse difficoltà a lavorare ! Chi mi mantiene?" Daniela Ramberti

"Perché mia madre ha avuto un tumore al seno e se dovesse capitare a me non potrei permettermi di trovare il tempo per curarmi adeguatamente" Barbara Maiani

"Anche io sono un "finto partito iva" e purtroppo ,mi è stata diagnosticata una sclerosi sistemica e, per cure devo andare 3 giorni al mese a Firenze . Non ho nessuna copertura assicurativa, non ho giorni retribuiti, non ho ferie, non ho accantonamento di fine rapporto, non mi vengono rimborsate le spese che devo sostenere per le cure, non ho tredicesaima, ecc ma, pago l'INPS, pago l'IRPEF, ho pagato per errore della commercialista l'IRAP, che non mi verrà rimborsata..ho.. guadagnato nel 2013 18000€ lordi lavorando solo ed esclusivamente per una società che opera nel settore sanitario.....ci sono altri perché?" Giuseppe Suriano

"Perché un malato oncologico deve combattere contro la malattia non contro la buracrazia" Beatrice Pecorini

2 commenti:

  1. sI e' veramente una vergogna,mi domando cos'e' possibile fare.

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    Risposte
    1. Cosa fare?: firmare la petizione, far firmare la petizione e se si è un autonomo, smettere di dormire il sonno profondo e tirare sù la testa per non nascondere più le proprie difficoltà

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