Sono conosciuti anche come germogli di erba medica ed appartengono alla famiglia delle leguminose. Li ho scoperti dopo i germogli di lenticchie che mi facevo abitualmente e me ne sono talmente innamorata che adesso coltivo e mangio prevalentemente loro. Li chiamo i miei bimbi perchè in effetti li devi accudire ed annaffiare circa 2 volte al giorno per vederli crescere e per vedere quelle tenerissime foglioline spuntare in cima ai germoglietti. Poi tutta questa tenerezza d'animo ad un certo punto finisce e te li pappi. Ma così è la vita, continua alternanza tra nascita, vita e morte ed i germogli non fanno eccezione. Mi consolo sapendo che niente si crea e niente si distrugge e quindi i mie piccoli continuano a vivere a loro modo in me e nelle mie cellule piene dei loro principi nutritivi e felici , almeno spero.
Il nome "erba medica" (già in latino medica e in greco μηδική = mediké) non ha nulla che a vedere con la medicina, ma deriva dalla Media (Persia), di cui era considerata originaria: "erba medica" = "erba della Media".
Proprietà
L’alfa-alfa svolge sull’organismo un’efficace azione rimineralizzante. È un ottimo ricostituente, nutriente e corroborante generale.
Bilanciamento ormonale: l'afa alfa contiene sostanze quali gli isoflavoni e i cumestani, i quali si legano ai recettori degli estrogeni nell'organismo umano e svolgono un'attività similestrogenica. In particolare, tali composti naturali sono in grado di bilanciare il livello ormonale nel corpo, quindi se la presenza di estrogeni è bassa, l'erba medica può contribuire a un suo aumento, viceversa, se gli estrogeni sono alti, l'erba medica aiuta ad abbassarne i livelli.
Colesterolo: entrambi i germogli di erba medica e i preparati con le foglie di erba medica possono aiutare a diminuire i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue. Le saponine presenti in questa pianta infatti si legano al colesterolo e ne prevengono l'assorbimento. L'alfalfa inoltre può contribuire a ridurre l'aterosclerosi e l'accumulo di grassi nelle pareti dell'arteria.
Antiossidante: l'erba medica ha uno straordinario potere antiossidante, utile sia per mantenere la pelle sana e giovane sia per il buon funzionamento degli organi interni. Tra gli antiossidanti maggiormente presenti nell'alfaalfa abbiamo le vitamine C ed E (particolarmente utili per la pelle e i tessuti connettivi), vitamina K (buona per il sistema vascolare), i bioflavonoidi (utili come antinfiammatori e per rinforzante i vasi sanguigni), i flavoni (buoni per rafforzare i capillari fragili), la clorofilla (efficace per trattare l'anemia) e altri oligoelementi: niacina, acido folico, riboflavina, calcio, magnesio, ferro e potassio.
Bilanciamento ormonale: l'afa alfa contiene sostanze quali gli isoflavoni e i cumestani, i quali si legano ai recettori degli estrogeni nell'organismo umano e svolgono un'attività similestrogenica. In particolare, tali composti naturali sono in grado di bilanciare il livello ormonale nel corpo, quindi se la presenza di estrogeni è bassa, l'erba medica può contribuire a un suo aumento, viceversa, se gli estrogeni sono alti, l'erba medica aiuta ad abbassarne i livelli.
Colesterolo: entrambi i germogli di erba medica e i preparati con le foglie di erba medica possono aiutare a diminuire i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue. Le saponine presenti in questa pianta infatti si legano al colesterolo e ne prevengono l'assorbimento. L'alfalfa inoltre può contribuire a ridurre l'aterosclerosi e l'accumulo di grassi nelle pareti dell'arteria.
Antiossidante: l'erba medica ha uno straordinario potere antiossidante, utile sia per mantenere la pelle sana e giovane sia per il buon funzionamento degli organi interni. Tra gli antiossidanti maggiormente presenti nell'alfaalfa abbiamo le vitamine C ed E (particolarmente utili per la pelle e i tessuti connettivi), vitamina K (buona per il sistema vascolare), i bioflavonoidi (utili come antinfiammatori e per rinforzante i vasi sanguigni), i flavoni (buoni per rafforzare i capillari fragili), la clorofilla (efficace per trattare l'anemia) e altri oligoelementi: niacina, acido folico, riboflavina, calcio, magnesio, ferro e potassio.
La pianta è una ricca fonte di clorofilla - la maggiore a livello
commerciale. L'erba medica, insieme con l'orzo, il frumento, e la
spirulina, che contengono pure clorofilla, hanno dimostrato di essere
d'aiuto nella guarigione dell'anemia, delle emorragie, del diabete,
della gastrite, delle ulcere, dei disordini del colon, del cattivo odore
e alito cattivo.
All'interno della medicina ayurvedica, l'erba medica viene utilizzata per favorire la digestione, per alleviare i sintomi dell'artrite, per i problemi di anemia, e per aumentare la produzione di latte materno nelle donne che hanno difficoltà ad allattare i loro bambini.
La pianta non risulta tossica, se assunta alle dosi terapeutiche consigliate. Come per tutti gli integratori e i fitoestratti contenenti fibre, è importante seguire alcune avvertenze e non utilizzare l’alfa-alfa se si assumono contemporaneamente altri farmaci, per non creare possibili interferenze nei processi di assorbimento.
I semi, se non germogliati, risultano potenzialmente tossici e possono creare squilibri a livello ematico, come stati di anemia, riduzione di globuli bianchi e piastrine.
All'interno della medicina ayurvedica, l'erba medica viene utilizzata per favorire la digestione, per alleviare i sintomi dell'artrite, per i problemi di anemia, e per aumentare la produzione di latte materno nelle donne che hanno difficoltà ad allattare i loro bambini.
La pianta non risulta tossica, se assunta alle dosi terapeutiche consigliate. Come per tutti gli integratori e i fitoestratti contenenti fibre, è importante seguire alcune avvertenze e non utilizzare l’alfa-alfa se si assumono contemporaneamente altri farmaci, per non creare possibili interferenze nei processi di assorbimento.
I semi, se non germogliati, risultano potenzialmente tossici e possono creare squilibri a livello ematico, come stati di anemia, riduzione di globuli bianchi e piastrine.
Come li preparo
Acquisto le bustine dei semini nei negozi bio o ordinandoli via internet. Ne verso un pò (occhio non troppi perchè poi crescono!!) in una ciotolina e li metto a bagno per una notte. La mattina dopo li sciacquo e li posiziono in un colino medio appoggiandolo sopra la ciotola per scolare e coprendo il tutto con un panno. Al buio i semini credono di essere sottoterra..... Ogni giorno di risciaquo un paio di volte, ci parlo un pò, gli faccio qualche coccola e li lascio crescere. Dopo 4-6 giorni, sono pronti. Li lascio qualche ora alla luce del sole così sviluppano meglio la clorofilla e poi inizio a mangiarli, continuando ad annaffiare via via quelli che non finisco. Dopo? Si ricomincia daccapo con altri piccoletti.
Come utilizzarli
Io me li mangio spesso così senza nemmeno condirli, tipo snack. Ma in realtà si possono mettere praticamente ovunque, come tutti i germogli del resto. Sono estremamente versatili ed inseribili nelle zuppe, nel muesli, nelle insalate, nello yogurt, nelle verdure. Ovviamente è meglio consumarli crudi per mantenere intatti tutti i principi nutritivi.
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