La data del 30 novembre 2014 (termine che slitta a lunedì 1° dicembre 2014) coincide con un’importantissima scadenza per i contribuenti titolari di partita Iva iscritti alla gestione separata dell’INPS. Questi ultimi, infatti, sono tenuti a versare il 2° acconto 2014 dei contributi previdenziali. L’aliquota contributiva vigente per quest’anno è del 27,72%. L'aliquota è totalmente a carico del lavoratore, con la facoltà in favore di questo di poter addebitare una rivalsa sul cliente del 4% (cosa che spesso non viene in realtà fatta per tenersi il cliente). Afrodite K prosegue la disobbedienza contributiva iniziata nel dicembre 2013 con la quale ha sospeso il pagamento dei contributi a seguito della scoperta del trattamento vergognoso ed anticostituzionale che spetta ad una partita iva ammalata di cancro. Meno male che c'è la campagna di crowdfunding organizzata da ACTA con Buonacausa.org per sostenere le spese legali e coprire i rischi di mora che dovrò affrontare per la mia disobbedienza. Come ha sottolineato nella sua videodichiarazione, Afrodite K continuerà a fare la brava cittadina e contribuente, come ha sempre fatto, quando la cura e l'attenzione alla sua salute ed al suo benessere non sarà più la priorità assoluta e soprattutto quando finalmente Governo e Parlamento si degneranno di dare una risposta concreta alle richieste contenute nella Petizione "Diritti e tutela per i lavoratori autonomi che si ammalano". Stay tuned.
Adenocarcinoma ovarico di alto grado. Laparotomia totale. Chemio con annessi e connessi. Single con un bambino di 10 anni. Attività chiusa da più di due mesi. Non riaprirò,la crisi mi aveva già messo in ginocchio,la malattia è stata la ciliegina sulla torta. PERO' NON PAGO PIU' NIENTE. Se come lavoratrice autonoma non ho diritto a nessuna copertura per malattia NON HO IL DOVERE DI CONTINUARE A PAGARE LE TASSE. Se e quando le cose si saranno sistemate ne riparleremo.
RispondiEliminaDaniela, non so se sia inerente con la tua situazione, però prova a chiedere alla tua associazione di categoria se in caso di chiusura esercizio commerciale ci sono dei fondi a disposizione. Sono esercente associata Ascom (Belluno) e in bacheca avevo letto che in caso di cessazione attività c'erano circa 500 euro mensili per sei (?) mesi.Lucia Bonan
RispondiEliminaNon è la mia situazione e quella di molti altri purtroppo a) perchè non sono iscritta alla CCIAA b) perchè mi serve ancora di lavorare per vivere e se chiudo la partita iva è un bel problema dato che lavoro per le aziende
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