sabato 16 agosto 2014

Il mio gomasio con i semi di sesamo: ecco come si prepara

L'alimentazione ormai non rappresenta solo il modo con cui mi prendo cura di me dopo la diagnosi di tumore ma anche un vero e proprio stile di vita. Mi diverto come una bimba (e l'umore è importantissimo per gestire un cancro) a sperimentare nuovi cibi soprattutto attraverso l'autoproduzione. E' toccato anche ai sistemi di salatura. Quello che vedete è il mio gomasio fatto fresco fresco (il divertimento nel farlo e la goduria nel consumarlo, quelle non si vedono nella foto) dedicato a tutti quelli che pensano quanto sia frustrante, triste e limitante alimentarsi in modo diverso....

In genere ho sempre salato molto poco ed utilizzando un sale alle erbe che compravo nei negozi bio. Conoscendo già i semi di sesamo (che in genere utilizzo quando mi autoproduco delle piadine senza lievito da usare come pane) ho voluto sperimentare il gomasio che si può fare impiegandoli come ingrediente principale.

Intanto cominciamo col dire che i semi di sesamo di per sè hanno un sacco di proprietà. Derivano da una pianta orginaria dell'India e dell'Africa. rappresentano una delle principali fonti vegetali di calcio (ma contengono anche fosforo, magnesio, ferro, manganese, zinco e selenio e proteine). Sono inoltre ricchi di acidi oleici, che contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo LDL nel sangue e ad incrementare la presenza di colesterolo "buono" HDL. Tra le vitamine del gruppo B, contengono niacina, nella quantità di circa 4,5 mg ogni 100 grammi, il 28% del fabbisogno quotidiano.
Ai semi di sesamo sono state attribuite proprietà antiossidanti e anticancro. Essi inibirebbero lo sviluppo del cancro al colon, per via del loro contenuto di acido fitico. Il loro contenuto di lignani permette il controllo della pressione sanguigna, con effetti anti-ipertensivi. Il consumo di semi di sesamo può contribuire a prevenire la formazione di placche sulle pareti delle arterie.
L'assunzione di semi di sesamo è benefica per le ossa, migliora le funzioni del fegato, è efficace nella rimozione dei vermi intestinali, riduce i reumatismi e i dolori articolari, stimola la circolazione e contribuisce a migliorare la digestione.

Ok, fanno bene.....ma sono anche buonissimi!!! Li potete infilare un pò dovunque: muesli, pane, zuppe, insalate, panature.
Ma soprattutto potete farci il gomasio (molto utilizzato nella cucina macrobiotica e nella cucina giapponese) per salare ed insaporire un pò di tutto.
Lo trovate anche già pronto da acquistare ma in effetti non ha molto senso comprarlo visto che è facilissimo autoprodurlo da sè.
Data la facilità di produzione consiglio di non farne grandi quantità da conservare ma produrlo via via che serve.
Io utilizzo 1 cucchiaino abbondante di sale marino integrale insieme a minimo 7 cucchiaini abbondanti (ma anche più) di semi di sesamo.
Il sesamo prima va tostato leggermente in forno o in padella a fuoco lento (stando attenti a non esagerare toglielo appena si sente quel tipico odore di pop corn e qualche semino inizia a scoppiare) miscelarlo insieme al sale (anch’esso leggermente tostato per togliere l’umidità) e infine triturare il tutto (io uso il macinino da caffè, se lo avete è meglio il pestello)
Una volta pronto, il gomasio fatto in casa può essere conservato in frigorifero in un barattolo di vetro per un settimana circa.
Questo semplicissimo condimento a base di goma (sesamo) e shio (sale) può essere utilizzato a crudo per condire insalate e verdura ma anche riso, pasta o altro. Il sapore è ottimo, occhio però a non esagerare perchè i semi di sesamo sono abbastanza calorici.
PS: Io utilizzo una variante aggiungendo al gomasio anche i fiocchi di alga Nori.

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