giovedì 27 febbraio 2014

Lavoratrici autonome e tumore: la storia di Caterina S.

"Mi chiamo Caterina, ho 40 anni e 4 anni fa ho subito due interventi devastanti fisicamente e psicologicamente. Il mio era un tumore fuori dagli standard e raro, pare ci sia stato un caso simile in America. Asportazione completa dell'utero e i suoi annessi in più mi hanno tagliato le pareti dell'intestino che era ricoperto di noduli. Chemioterapia e tutta la trafila...ovviamente avendo un'attività in proprio....dopo due mesi ero al lavoro tranne quando facevo la chemio...dalla mattina alle 7:30 in ospedale fino alle 17 circa...9 flebo...e poi per 7 giorni la cura a casa.


Io sono stata, nella sfortuna, fortunata poiché visto i miei interventi e la gravità mi hanno subito riconosciuto l'invalidità x un anno e accompagnamento, poi ho chiesto la pensione dei contributi per malattia che in pochi chiedono...all'associazione artigiani c'è un ufficio apposta, se hai i contributi pagati x almeno 15 anni ti riconoscono un compenso, una pensione x tre anni. Scaduti questi fai una visita al medico dell'inps e lui valuta se proseguire. 

Ma nonostante tutto se hai un'attività e tu sei impossibilitata al lavoro gli studi di settore pretendono che tu sia congrua, ma se non puoi lavorare anche se hai dipendenti è logico che non potrai incassare i soldi come prima, è sempre una persona in meno al lavoro. 

L'inps i contributi li voleva versati ugualmente e con tutte le spese e lo stress mi sono trovata a vendere la mia attività ... Da titolare e freelance per un'azienda come formatrice mi sono trovata ad accettare un lavoro da dipendente, ad oggi sono un quadro aziendale per un'azienda, sono formatrice e giro l'Italia ed estero. 

È triste dover vendere il tuo bambino solo perchè nessuno ti sostiene...avendo se hai una tua attività e ti ammali non hai gli stessi diritti di un dipendente...io fortunatamente sono una combattente e guardo sempre avanti, ma oggi essendo dipendente sono più tutelata dovessi avere di nuovo bisogno. Ho dovuto vendere la mia casa perchè non riuscivo più a pagare il mutuo, e non volevo che mia figlia di 13 anni oltre che accudire la mamma ( anzichè il contrario) non avesse cibo da mangiare...eravamo sole...visto che sono rimasta sola con una figlia di un anno da crescere. Il mio ex marito era sparito da tempo....

I miei sogni per un attimo si sono infranti...ma ogni giorno per me è un giorno nuovo...aspetto i 5 anni per essere fuori pericolo...ma certe esperienze ti fanno capire che oggi ci sei domani chi lo sa....allora ti dico, cara Daniela, hai fatto bene a non pagare l'inps... 
La mia storia è una come tante...ma io ne posso ancora parlare e ringrazio per questo...
Molte di noi sopraffatte dai problemi finanziari non migliorano e non combattono la malattia!!! Bisogna lottare per far capire che è un diritto il sostegno economico in una malattia come un tumore, visto che chi ha un'attività paga tasse e tutto quello che ci sta dietro. Il peso dei problemi crea stress e può influire nel combattere il cancro.


Caterina S., formatrice in Italia e all'estero (Varese)
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