Il 27 ottobre 2015 si è svolta la prima udienza della causa legale lanciata da Afrodite K. La prima tappa di un percorso delicato, forse anche molto lungo (ma non è detto perchè tutto potrebbe succedere) il cui obiettivo principale è quello di portare alla Corte Costituzionale l'iniquo trattamento riservato ai lavoratori autonomi colpiti da grave malattia. Ecco cosa è successo tra fatti, sensazioni e... mistery.
Il ricorso "Daniela Fregosi contro l'Inps" era stato depositato dall'avvocatessa Lara Aranzulla a giugno 2015. In questo post è possibile leggere alcuni estratti del testo per farsi un'idea sui punti sui quali insiste la causa legale che, pur essendo una causa nominativa, mira a focalizzare l'attenzione sui diritti di un'intera categoria di lavoratori.
Per descrivere l'esito della prima udienza occorre dividere i fatti dalle sensazioni. I fatti sono pochi e chiari. Le percezioni invece sono moltissime, caratterizzate da sfumature, non detti, "aria che tira" ed un tocco di mistery.
I fatti li possiamo tranquillamente elencare. L'incontro è avvenuto nell'aula grande aperta al pubblico insieme alle altre udienze previste al mattino. E' stato abbastanza breve. Il giudice ha fatto introdurre il ricorso all'avvocatessa Aranzulla mentre non ha chiesto di intervenire all'avvocatessa dell'Inps Katya Napoletano (ma del resto neppure lei lo ha chiesto) nè ha ritenuto necessario dare la parola ad Afrodite K. Rispetto alla questione di illegittimità (richiedere un'indennità di malattia facendola pagare senza dare la possibilità al contribuente di richiederla e di poterne usufruire) il giudice ha chiesto ripetutamente se eravamo in possesso di certificazioni di malattia nel periodo precedente alla malattia oncologica (chiaramente no, che senso avrebbe avuto costruire e conservare documentazioni legate ad una richiesta che non poteva essere fatta?!). Nello stesso tempo il giudice ha dichiarato di considerare molto diversa invece la questione dell'insufficienza dei 61 giorni di malattia richiedibili in un anno dal lavoratore appartenente alla gestione separata. Rispetto al tentativo di commentare da parte dell'avvocatessa Aranzulla il giudice ha rimandato il tutto ad una risposta scritta da presentare prima della prossima udienza che avverrà il 28 giugno 2016 alle ore 9.45.
Per quanto riguarda le sensazioni ed i piccoli fatti di contorno, è tutto un altro film. Afrodite K e l'avvocatessa Lara Aranzulla, ne hanno avute parecchie. Prima, durante e dopo. Ma capite che parlare di questo rispetto ad una causa legale così particolare, senza alcun precedente con cui confrontarla ed in corso (appena iniziata), è cosa assai delicata. E' preferibile quindi
mantenere una certa riservatezza onde evitare di inquinare e
condizionare troppo le dinamiche in atto. Riservatezza che abbiamo scelto di applicare anche alla divulgazione del testo originale del ricorso (molto circostanziato e lungo) ed alla risposta formale dell'Inps. Sono convinta che il buon senso e l'intelligenza di ognuno di voi comprenderà questa scelta nonostante il fatto che Afrodite K in molte altre questioni abbia sempre dimostrato di non star lì a lesinare le informazioni, anzi sia conosciuta proprio per non avere peli sulla lingua..... Ma in questo caso è tutto un altro film.
Come finirà? Chi può dirlo, con una roba così particolare e senza precedenti potrebbe succedere di tutto. Meglio di Beautiful. Magari ad un certo punto sbuca fuori Ridge che fa una dichiarazione d'amore ad Afrodite K che come risposta gli spara la tetta razzo schifita mentre qualche ex si fa viva con il pancione e chiede l'indennità di maternità, Ridge allora chiede pure lui quella di paternità e il giudice alla fine si rompe le scatole e ci butta tutti fuori perchè chiediamo troppo e facciamo troppo casino.
Come finirà? Chi può dirlo, con una roba così particolare e senza precedenti potrebbe succedere di tutto. Meglio di Beautiful. Magari ad un certo punto sbuca fuori Ridge che fa una dichiarazione d'amore ad Afrodite K che come risposta gli spara la tetta razzo schifita mentre qualche ex si fa viva con il pancione e chiede l'indennità di maternità, Ridge allora chiede pure lui quella di paternità e il giudice alla fine si rompe le scatole e ci butta tutti fuori perchè chiediamo troppo e facciamo troppo casino.
A parte questi scenari apocalittici, continuate a seguirci e soprattutto a supportare questa causa legale. Ricordo a tutti infatti che è in corso un crowdfunding on line con il quale ACTA sta raccogliendo fondi per finanziare la battaglia anche dal punto di vista legale. Partecipa anche tu perchè questa è davvero una questione che riguarda moltissime persone e basta poco per contribuire attivamente!!
Io non la capisco proprio questa scelta di riservatezza. E' evidente che è cambiato il mondo. Una causa pubblica con richiesta di fondi viene trattata con riservatezza quando la pressione dell'opinione pubblica è l'unica chance di vittoria.
RispondiEliminaQualsiasi informazione rivelata è un'indizio regalato alla controparte. Giusta e comprensibilissima la riservatezza. Avanti tutta!
EliminaI fatti li abbiamo raccontati tutti e sono pubblici, le sensazioni nostre raccontandole danno un'arma alla controparte.... è così difficile arrivare a capirlo? La pressione dell'opinione pubblica di sicuro serve rispetto a Governo e Parlamento e quello sono 2 anni che lo sto facendo. Rispetto invece a come si muove un Giudice è tutto un altro film e la cosa è molto più delicata credimi...... occorre fare piccoli passi e ponderarli bene e se lo dice Afrodite K lo puoi proprio credere perchè se c'è una cosa di me che proprio non si può dire è che abbia un atteggiamento riservato!!
RispondiElimina"Rispetto invece a come si muove un Giudice è tutto un altro film".
RispondiEliminaVero.
Aggiungo: un film dell'orrore (non a caso l'Italia vanta il vergognoso primato, nell'amtito dei Paesi UE, per numero di procedimenti aperti, condanne ricevute e sentenze non eseguite davanti alla Corte di Strasburgo dei Diritti Umani, ove si può accedere solo dopo aver vissuto - invano - uno dei tanti film dell'orrore - e dell'errore - della [in]giustizia italiana, nota anche agli altri giudici europei della Corte del Lussemburgo, che è arrivata a condannare l'Italia per responsabilità del suo organo giurisdizionale d'ultimo grado - alias, la Corte di Cassazione - per violazione del Diritto dell'Unione.
Il tutto nell'assoluta impunità ed intoccabilità di chi, con le sue decisioni, trasforma l'Italia, da "culla del Diritto Romano", a "tomba del Diritto moderno".
Auguri (soprattutto di vivere abbastanza a lungo da poter vedere la decisione definitiva).
Non posso firmare, per motivi di sicurezza, non facendo parte dell'ultracasta degli intoccabili (che, oltre a godere d'un potere di vita o di morte su chiunque - Enzo Tortora docet - sono anche molto suscettibili).
Forza, forza, forza, stai lavorando al meglio, ti auguro e ti sostengo con tutto il cuore.
RispondiElimina..Non mollate !!
RispondiEliminaComplimenti, brava Afrodite K! Tieni duro e non fermarti!
RispondiEliminaComplimenti per la tenacia . . . da avvocato ti dico che la riservatezza -peraltro su sensazioni, e non su accadimenti - é d'obbligo proprio per non far percepire al Giudice che si ritiene di aver già vinto la causa, visto che esiste l'obbligo del Giudice stesso di non esprimere giudizi in merito alla lite se non con il suo provvedimento (sentenza o ordinanza).
RispondiEliminaInsistete invece con la pressione sugli altri poteri dello Stato.
Vorrei saper come fare a sostenere voi e la causa... Forza non mollate: veramente questa Italietta e' diventata da "Culla del Diritto Romano" a "Tomba del Diritto Moderno"!
RispondiEliminaecco come, ci sono moltissimi modi diversi!!: http://tumoreseno.blogspot.it/2013/12/vuoi-fare-qualcosa-per-me.html
EliminaProssima udienza il 28 Giugno 2016. L'ho riletto tre volte...
RispondiEliminaE si perde tempo con 18 gradi per persone chiaramente colpevoli a causa di avvocati che si aggrappano a cavilii per avere sconti e sconticini... pazzesco.
Ti ho già sostenuta un "pochino" :-), con quello che potevo. GRAZIE E FORZA!
RispondiEliminaTi seguo e ti sostengo per annullare una grave ingiustizia sociale. I liberi professionisti sempre penalizzati! Non ci può essere un'Italia a due velocità! Ottima la scelta della riservatezza!
RispondiElimina