Dopo Puglia, Toscana e Piemonte, anche la Regione Emilia Romagna risponde all'appello di Afrodite K ed inizia a muoversi per sollecitare il Governo a prendere una posizione concreta sulle gravi mancanze di tutela per i lavoratori autonomi che si ammalano. E lo fa mobilitando forze politiche diverse: bravissimi, combattete da più fronti!!. Ecco le azioni intraprese dalla Regione....
Il 3 marzo 2015 è stata presentata in assemblea regionale la Risoluzione n.202 (depositata il 18/02/15) da parte delle Consigliere M5S Raffaella Sensoli e Giulia Gibertoni. La risoluzione impegna la Giunta regionale e l'Assessore competente a porre in essere azioni presso il Governo al fine di introdurre norme che prevedano maggiori tutele a favore dei lavoratori autonomi colpiti da malattie gravi o prolungate, promuovere campagne informative sul tema e identificare modalità concrete di intervento volte a tutelare detti soggetti.
Ma anche un'altra forza politica, attraverso il Consigliere Tommaso Foti (Fratelli d'Italia) ha presentato 28 aprile 2015 l'Interrogazione a risposta scritta n.532 circa la condivisione della risoluzione approvata dalla Unione Europea in materia di protezione sociale per i lavoratori autonomi. L'interrogazione ha ricevuto la seguente Risposta scritta.
Ma anche un'altra forza politica, attraverso il Consigliere Tommaso Foti (Fratelli d'Italia) ha presentato 28 aprile 2015 l'Interrogazione a risposta scritta n.532 circa la condivisione della risoluzione approvata dalla Unione Europea in materia di protezione sociale per i lavoratori autonomi. L'interrogazione ha ricevuto la seguente Risposta scritta.
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