giovedì 5 novembre 2015

Suggerimenti e regole per l'uso dell'estrattore di succhi vivi

Dopo la diagnosi di cancro al seno, i succhi vivi sono entrati a far parte del mio protocollo alimentare ad aprile 2014. Me ne faccio almeno 1 al giorno e ne sono entusiasta per le loro incredibili caratteristiche e proprietà. Condivido qua suggerimenti ed indicazioni per l'utilizzo dell'estrattore, frutto della mia personale esperienza e di tutte le sperimentazioni del caso.


  • Dato che stiamo utilizzando frutta e verdura cruda, meglio che sia biologica, di origine "sana" e non trattata chimicamente e possibilmente di stagione.
  • Il succo vivo è qualcosa di veramente nuovo per il nostro organismo spesso poco abituato al crudo ed a "bombe" di nutrienti così vivi! Introducili gradualmente nella tua dieta evitando di strafogarti di sperimentazioni nell'onda dell'entusiasmo altrimenti è molto probabile che i primi tempi ti diano un bel pò di gonfiore addominale. In ogni caso passa.... Io ho preso anche l'abitudine di consumarli con una cannuccia.
  • Se vuoi produrre più succo prova a reintrodurre la fibra nell'estrattore per spremerla ancora. Non da tutta la fibra si riesce ad estrarre ancora succo. Comunque provaci, se vedi che qualcosa di liquido esce, continua, se invece non esce quasi nulla se non tanta schiuma, fermati perchè non ne vale la pena.
  • Il succo va bevuto subito (si deteriora facilmente), meglio se a stomaco vuoto (io uso i succhi come merenda  e molto spesso ci faccio cena abbinandoci dopo dei semi a guscio)
  • Se preferisci un succo perfettamente limpido e liquido, utilizza un colino appoggiato sopra alla brocca che raccoglie il succo. E' perfetto come metodo (gira con un cucchiaio mentre il succo esce, così il tutto defluisce meglio).
  • Pulisci la macchina subito dopo aver fatto il succo (io lo faccio addirittura prima di berlo). Prima la pulisci meglio è, così non si formano incrostazioni ed è più facile e veloce sciacquarla. Prova anche a far funzionare l'estrattore introducendo dell'acqua per pulirlo un pò prima di spegnerlo e smontare i pezzi per lavarli.
  • Limitati nelle sperimentazioni con i succhi di verdure, hanno sapori più forti e decisi e tentare miscugli strani può produrre sapori tremendi. Affidati alle ricette, soprattutto all'inizio. Dopo magari comincerai ad intuire i risultati che possono provenire da certi abbinamenti. Tra l'altro il mischiare ingredienti diversi cambia le combinazioni chimiche e le proprietà del succo finale.
  • Uva, more, mela, carote, barbabietola rossa, arancia, ananas, melagrane e limone hanno un sapore estremamente "coprente" e sono ottime per addolcire i sapori delle verdure più "decise" (tipo cavolo, bietola, broccoli, spinaci....) che altrimenti, da soli, non saperebbo molto bevibili!!
  • Può essere utile fare attenzione a certe combinazioni alimentari tra frutta e verdura per evitare alcuni effetti collaterali tipo il gonfiore addominale. Io non sempre seguo questa indicazione perchè alcuni succhi sono troppi buoni per rinunciarvi ed in ogni caso le regole degli abbinamenti per i cibi "integri" valgono solo parzialmente per la digestione dei succhi che sono ormai privi di fibra.
  • Nelle proporzioni tra i diversi ingredienti non abbondare troppo con le verdure che hanno sapori più forti rispetto alla frutta (per esempio broccoli o bietola), ad eccezione di verdure come carote che sono piuttosto dolci. 
  • Per quanto riguarda la quantità, dato che io spesso uso il succo come cena, me ne faccio un mezzo litro abbondante. 
  • Io faccio attenzione ad alternare anche ingredienti più duri e meno succosi (barbabietola rossa e finocchi) ad altri che producono più liquido (per esempio uva e cetrioli). In questo modo più o meno riesco a fare la quantità di liquido che ho in mente.
  • Occhio alle bucce. A volte vanno tenute (mele, cetrioli...) altre volte tolte prima (kiwi, arance...).
  • Tutti i frutti con noccioli, nuclei duri o semi, come lo sono pesche, mango, albicocche, prugne e ciliegie, devono essere ovviamente denocciolati prima di inserirli nell'estrattore.
  • Se vuoi riutilizzare la fibra di scarto per altre ricette (tortini, polpette, dolci, frittate, muesli...) abbi cura di togliere alcune parti prima di estrarre frutta e verdura (per esempio i semi)
  • Più ti dedichi a sminuzzare ciò che introduci meno fatica fa la macchina e meno probabilità ci sono che si blocchi durante l'estrazione. Io uso la tecnica di sminuzzare bene tutto mettendolo in un ciotolone, poi mischio bene con un cucchiaio ed infine inizio ad introdurre cucchiaiate di frutta e verdura nell'estrattore.
  • Alcune verdure vengono sconsigliate nel libretto delle istruzioni dell'estrattore perchè sono troppo fibrose (o amare). Io sinceramente alcune le ho provate lo stesso (coste, bieta, cavolo nero e zucca), sminuzzandole ben bene, e non è successo proprio nulla. Decidete voi come regolarvi. 
E per le ricette? Ecco le mie sperimentazioni.

2 commenti:

  1. Ciao Daniela sei veramente forte da quando ho scoperto il tuo sito ho cambiato molte cose e tra queste l'alimentazione ho acquistato un estrattore e me lo "godo". Purtroppo non ho molto tempo e volevo appunto chiederti se fosse possibile congelare i succhi, se si come, grazie

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    1. I succhi vivi si chiamano vivi non a caso.... addirittura andrebbero fatti e consumati proprio subito. Molti si abituano a farci colazione la mattina (io proprio no!!) oppure usarli come merenda il pomeriggio, oppure cena leggera (come faccio io perchè mangio molto a colazione ed abbastanza a pranzo, più spezzo molto con frutta e semi)

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