mercoledì 4 novembre 2015

Lavoratori autonomi e malattia: ma la battaglia di Afrodite K chi "copre" esattamente?

Portando avanti una denuncia relativa al "collegato lavoro" della Legge di Stabilità 2016 (pare infatti che alcune tutele delle partite iva in caso di malattia grave saranno applicate ai professionisti della gestione separata ma escludono artigiani e commercianti), sulla pagina Facebook di Afrodite K è arrivato il commento "Questo vuol dire Daniela che la tua battaglia non copre anche artigiani e commercianti?". Ottima occasione  per qualche chiarimento sull'impegno che sto portando avanti.


Afrodite K e le azioni istituzionali
Chiaramente occorre tenere separato ciò che dice/fa Afrodite K e ciò che dice/fa il Governo ed il Parlamento. Sembra un'ovvietà ma in realtà non lo è visto che nei fatti qualche volta mi ritrovo in situazioni a dir poco pittoresche (e per certi versi inquietanti) nelle quali, nella sostanza, vengo contattata o trattata "come se" fossi un soggetto istituzionale sia dai cittadini/lavoratori che dagli altri soggetti istituzionali. In realtà non lo sono e le mie possibilità negoziali sono chiaramente contenuti. Questo vuol dire che i soggetti istituzionali deputati a certe scelte ed azioni legittimate possono prendere la battaglia di Afrodite K (o parti di essa) ed utilizzarla con tutti i dovuti adattamenti (ma anche alterazioni). Quello che "copre" la battaglia di Afrodite K non lo può decidere solo lei anche se vigilare, informare e commentare ciò che fanno gli altri non è comunque cosa da poco ed i suoi effetti li ha anche avuti.

Nessun cappello
Un soggetto istituzionale non lo sono e non intendo esserlo: non rappresento alcun partito, alcuna associazione di categoria, alcuna associazione di malati. Non avendo cappelli in testa monocromatici parlo per me raccontando le informazioni che raccolgo, i collegamenti che faccio ed i pensieri che elaboro mixandoli con la rete fittissima che in 2 anni ho tessuto e con le testimonianze che mi arrivano attraverso il mio Blog dai lavoratori autonomi di tutte le categorie e tipologie (ma spesso anche dai dipendenti e da chi il lavoro non ce l'ha ancora o l'ha perduto). Non ho una particolare idiosincrasia per i cappelli (che c'hanno anche un loro perchè). E' semplicemente il mio modo d'essere che mi porta verso un "senso di appartenenza" più ampio, meno codificato, sicuramente più disobbediente. Chiaramente questo mio modo di stare al mondo non mi preclude "affinità e simpatie" od appartenenze associative. Ma sempre Afrodite K rimango e decido io di cosa occuparmi e per chi battermi. Pur essendo una socia Acta (che rappresenta più che altro i freelance ed i professionisti di nuova generazione) ed avendo da essa un grande appoggio concreto, questo non mi impedisce di occuparmi anche degli altri tipi di lavoro autonomo. Pur avendo avuto una diagnosi di cancro al seno ed appartenendo ad associazioni coerenti con questo argomenti (Serenamente Onlus), questo non mi impedisce di impegnarmi anche per difendere il diritti dei lavoratori autonomi colpiti da altri tipi di malattia.

Per quanto riguarda la Petizione "Diritti e tutela per i lavoratori autonomi che si ammalano" riporta tutta una serie di richieste alcune delle quali si riferiscono alla gestione separata perchè ad oggi gli appartenenti a questa casa pagano effettivamente un'aliquota dedicata nello specifico all'indennità di malattia e degenza ospedaliera. Gli artigiani ed i commercianti invece no. Non per questo, a mio parere, devono essere trattati come lavoratori di serie Z e lasciati a loro stessi in caso di malattia grave. Altre richieste della Petizione, invece, come l'esonero dagli studi di settore ed il congelamento di tasse e contributi, potrebbero essere applicate a tutte le partite iva, se ci fosse la volontà politica di farlo!. Tradotto: conviene a TUTTI i lavoratori autonomi che questa Petizione continui ad essere firmata ed arrivi ad essere considerata dal Ministro del Lavoro Poletti.

Per quanto riguarda la causa legale in corso essa è nominativa (Daniela Fregosi) e in quanto tale si riferisce alla mia appartenenza alla gestione separata ma chiaramente il testo riporta questioni di illegittimità che, se riconosciute, potrebbero essere estese a tutti gli autonomi. La causa quindi può rappresentare un ottimo apripista e per questo è utile che anche gli altri lavoratori autonomi la "cavalchino" e supportino (perchè diciamolo, non è che va avanti ad aria)

Il mio impegno personale come Afrodite K è chiaramente ed inequivocabilmente a tutto tondo. Basta guardare ciò che faccio e ciò che scrivo per capirlo. Non perdo occasione per condannare ogni tentativo di buttarla in una "guerra tra poveri" (dipendenti contro autonomi, autonomi contro autonomi).
Ho rotto le scatole a tutti i politici e parlamentari. Quelli che non mi sentite citare è perchè fanno gli gnorri. Io scrivo e parlo delle azioni che intercetto, di chi mi invita a testimoniare e di chi chiede i miei suggerimenti per le proposte di legge. Non posso citare o parlare chi, in 2 anni, non ha risposto ai miei appelli, non si è fatto vivo o non ha realizzato azioni concrete. Personalmente non ho alcuna preclusione o avversione politica visto che la battaglia che porto avanti è assolutamente trasversale.
Mi sono pure fatta il mazzo andando in giro per sindacati, associazioni di categoria ed associazioni di malati (a cui non appartengo neppure), consumando il mio tempo/soldi (e chi è autonomo lo sa cosa vuol dire) per cercare di portare vantaggi a tutti attraverso la mia testimonianza. Tempo abbastanza perso direi. Le grandi organizzazioni, chi più chi meno, con Afrodite K hanno parlato tanto ma di azioni concrete ne hanno fatte davvero poche.


Questo è il mio impegno. E tu, se sei un lavoratore autonomo, che cosa puoi fare?
  • Hai appartenenze o simpatie politiche? Beh tartassa chi di dovere. Chiedi azioni concrete ad amministratori locali e politici rispetto alla tutela della malattia ai lavoratori autonomi
  • Appartieni a qualche associazione di categoria che ha il compito di tutelarti? Beh tartassa anche quella, soprattutto se la sovvenzioni con la tua quota associativa!
  • Bussa alla porta anche delle Associazioni che dichiarano di voler difendere i malati e li rappresentano rispetto alle istituzioni. Ce ne sono molte. Alcune anche potenti. Cosa stanno facendo loro per la tutela della malattia grave/cronica dei lavoratori autonomi? La maggiorparte purtroppo molto molto poco, occorre placcarli e stimolarli.
  • Sostieni Afrodite K nel suo impegno e nelle sue azioni. Lo puoi fare in moltissimi modi diversi, scegli quello che ti è possibile o che più ti è vicino, ma dalle una mano perchè quello che sta facendo è davvero un lavoro enorme che prende tanto tempo e tante energie.

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