martedì 29 settembre 2015

Afrodite K, spermatozoi e premonizioni oniriche

Stanotte ho fatto un sogno fichissimo e delirante. Praticamente ho visto fluttuare la battaglia di Afrodite K ma tutto in chiave metaforica. C'era un mega ovulo coriaceo ed un sacco di spermatozoi che agitandosi di brutto spingevano per entrare sbattendo la testolina contro. Alcuni più piccini, altri più grandi. L'ovulo infastidito se li scrollava di dosso continuamente ma loro tornavano alla carica senza sosta......

Niente di più vero. Da due anni ormai la questione del trattamento iniquo riservato ai lavoratori autonomi colpiti da malattia grave o prolungata è "aggredita" da più fronti: media, petizione, Comuni e Regioni, Acta, Parlamento (o almeno ci prova....) e recentemente pure dalla Sezione Lavoro del Tribunale di Grosseto. Stiamo aspettando pure un altro spermatozoo aggiunto: la Corte di Giustizia di Bruxelles.
Dall'inizio la strategia di Afrodite K è sempre stata quella di unire le forze e battere strade diverse facendo rete e pressando il Governo centrale da più parti.
Prima o poi questo benedetto ovulo non riuscirà più a resistere e, anche solo per una temporanea distrazione o per una botta di fertilità momentanea, alzerà le mani ed aprirà un varco.
Chissà quale sarà lo spermatozoo apripista.....
Quale che sia, tutti gli altri si accoderanno e questa battaglia non verrà ricordata per una paternità definita e riconosciuta, il piccolo che nascerà (anzi... la piccoletta, perchè sarà fammina di sicuro!!) avrà un sacco di papà disseminati in giro nel pieno rispetto del principio della nuova famiglia allargata.
E appena farà spuntare la sua testolina affacciandosi al mondo, al posto del primo vagito, esclamerà:
"E da oggi si cambia registro. Chi si azzarderà a trattare i lavoratori autonomi che si ammalano come delle merde, dovrà vedersela con me!"

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