Si chiama Silvia Marchi, è una lavoratrice autonoma (Silmar Beauty Nails) e sta a Firenze. Perchè sì, ha un nome ed un cognome la persona che dal 17 aprile 2014 lascia tutti i mesi una piccola donazione ad Afrodite K per portare avanti la sua battaglia. Tutti i mesi da allora. Ogni mese puntualmente mi scordo di questa cosa ed ogni 17 arriva l'avviso di PayPal a ricordarmela......
A ricordarmi che da oltre 2 anni c'è una persona che mi sta accanto e che non mi ha più mollata nei suoi pensieri, in modo silenzioso, perseverante, paziente e... presente. Sono cose che fanno davvero tanto pensare. Al di là del contributo materiale (che già da solo un suo perchè ce l'avrebbe eccome visto che con le energie ed il tempo speso nelle battaglie sociali non ci si pagano mutuo e bollette), c'è questa cosa dell'esserci, dello stare accanto. Nel silenzio però. In quella meravigliosa ed insostenibile leggerezza che solo una solidarietà discreta e silenziosa può dare.
E poi c'è quella cosa, così strana, della sua attività professionale.... Chi mi conosce sa bene quanto certe pratiche siano lontane dal mio stile di vita e dal mio modo d'essere. Eppure è proprio una persona che si occupa di un'attività così lontana da me, apparentemente frivola ed "esterna" che ha deciso di sostenermi in questo modo così speciale. Un gesto tutto speciale e quasi "insostenibile" (per l'emozione che spesso mi scatena dentro). Così, tanto per ricordarci che siamo davvero tutti UNO e che ciò che ci unisce è sempre più forte delle miriadi di cose che ci dividono.
Grazie Silvia, grazie di esserci. Così, silenziosa e tenace.
A ricordarmi che da oltre 2 anni c'è una persona che mi sta accanto e che non mi ha più mollata nei suoi pensieri, in modo silenzioso, perseverante, paziente e... presente. Sono cose che fanno davvero tanto pensare. Al di là del contributo materiale (che già da solo un suo perchè ce l'avrebbe eccome visto che con le energie ed il tempo speso nelle battaglie sociali non ci si pagano mutuo e bollette), c'è questa cosa dell'esserci, dello stare accanto. Nel silenzio però. In quella meravigliosa ed insostenibile leggerezza che solo una solidarietà discreta e silenziosa può dare.
E poi c'è quella cosa, così strana, della sua attività professionale.... Chi mi conosce sa bene quanto certe pratiche siano lontane dal mio stile di vita e dal mio modo d'essere. Eppure è proprio una persona che si occupa di un'attività così lontana da me, apparentemente frivola ed "esterna" che ha deciso di sostenermi in questo modo così speciale. Un gesto tutto speciale e quasi "insostenibile" (per l'emozione che spesso mi scatena dentro). Così, tanto per ricordarci che siamo davvero tutti UNO e che ciò che ci unisce è sempre più forte delle miriadi di cose che ci dividono.
Grazie Silvia, grazie di esserci. Così, silenziosa e tenace.
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