Questo Blog, nato nel novembre 2013, è uno dei modi che ho trovato per riuscire a sopravvivere all'incubo di un tumore al seno venuto insieme ad un compagno che si smaterializza, ai problemi lavorativi tipici delle lavoratrici autonome, alla malasanità, alla malattia del mio micio che per poco non ci rimette le penne proprio mentre anche io ero lì a cercare di capire quello che mi sarebbe successo, ai dolori ed alle ansie delle attese di una miriade di esami, alla protesi dura come il marmo, ai dolori tremendi a spalla e scapola per complicazioni postchirurgiche durate 8 mesi, al dover prendere decisioni continue ed importantissime per la mia vita stessa, alla mancanza di protezione da parte dello stato, al ladronicio dell'Inps, ....
Insomma come cavare la testa da tutta questa roba qua che arriva, per giunta, tutta insieme?
Uno degli strumenti che ho utilizzato, non il solo, è stato scrivere ed il decidere di non tacere e nascondere.
I liberi professionisti devono essere sempre splendidi, sanissimi, solari, superperformanti, pieni di lavoro e richiestissimi. Se si ammalano o hanno problemi in genere se lo tengono per sè perchè temono che questo gli bruci il mercato.
Io di stare zitta e far finta di niente proprio non c'avevo voglia.
Allora Afrodite K mi è venuta in aiuto.
Allora Afrodite K mi è venuta in aiuto.
Nel giro di poco il Blog ha messo poi le ali rappresentando il supporto principale alla battaglia di Afrodite K per la tutela dei lavoratori autonomi colpiti da malattia grave o prolungata.
Ma non solo...
È diventato anche un punto di riferimento per una narrazione differente del cancro al seno, una narrazione che vada oltre i fiocchi rosa (Cancro al seno & business, Controcanto, Ottobre Rosa, Ricostruzione del seno).
Buona lettura.
Daniela Fregosi in arte Afrodite K
Sei una donna fantastica Daniela, mi viene di dirtelo proprio dal cuore, anche se la nostra più che amicizia è una conoscenza.
RispondiEliminaAlessandra Baleani
In bocca al lupo Daniela, continuerò a leggerti ora più di prima!!!
RispondiEliminaPaola Albertelli
Cara Daniela,
RispondiEliminati ho conosciuto, ma quasi di vista, senza parlare, moltissimi anni fa in un progetto della BTC di Roma; ti ho seguito in rete riconoscendo il tuo nome e stimandoti mi sono iscritta anche a formazione esperienziale.
Mi hanno colpito la tua disponibilità e capacità di APPRENDERE DALL'ESPERIENZA ( la frase che citi è una ispirazione della mia vita e del mio lavoro da sempre) e la tua volontà di ' METTERE A DISPOSIZIONE DEGLI ALTRI' la tua esperienza come un esempio, seppur doloroso, di intelligenza emotiva ed anche molto 'umoristica'. Hai fatto quello che da sempre ritengo fondamentale fare quando si fa formazione ... rivelare agli altri quei frammenti AUTENTICI del sé e della nostra vita che possono diventare un patrimonio per la conoscenza e la crescita di tutti senza alcuna enfasi o drammatizzazione ipocrita o esibizionismo che a volte abbiamo visto in alcuni 'teatri' organizzativi.
A gennaio ho perso mia figlia Lavinia, una splendida ragazza di 25 anni che per tre anni ha lottato prima contro un linfoma e poi contro la leucemia mieloide acuta.
A nulla è servito un trapianto e i suoi mesi in ospedale sono stati un ulteriore 'sequestro' alla vita e ai suoi rapporti affettivi ed interpersonali; mai come in quel periodo ho compreso il valore della CONDIVISIONE, del sentire comune , dell'umana pietas, dell'autentico dolore... dell'importanza che ogni piccola attenzione e 'giusta' parola assumono nella tua disperazione quotidiana.
Ti ammiro per quello che stai facendo , per quello che stai facendo per gli altri non sottraendoti all'ennesimo impegno/ responsabilità di 'formatore', che impegnata in una lotta importantissima e molto faticosa continua a 'produrre conoscenza' offrendo se stessa con professionalità ed altissima dignità.
Credo di averla fatta troppo lunga ma capirai quanto io sia coinvolta emotivamente; volevo anche dirti che sono profondamente d'accordo con te sul ripensare a come fare formazione e lo avevo anche espresso , nell'intervista che l'AIF mi aveva richiesto per il festival dell'apprendimento! BASTA con i conigli tirati fuori dai cilindri dei maghi formatori per stupire la platea...
ci sentiremo di nuovo e ti sarò vicina
un abbraccio
daniela pellitteri
Grazie Daniela per la tua di condivisione, io resto convinta che tutto ciò che ci succede abbia un suo senso ed un suo perchè, purtroppo spesso è talmente lontano dalla nostra umana comprensione che diventa, nel nostro sentire, solo una straziante ingiustizia. Spero il tuo si senso sia meraviglioso anche se tu forse non lo conoscerai mai.
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