Avevo frequentato un corso di Meditazione Trascendentale qua in maremma nel 2001 con un'insegnante di Roma. La dritta me l'aveva data un'amica che frequentò poi il corso con me. Per un anno intero ho praticato l'MT assiduamente. Poi incontrando altre tecniche orientali, l'abbandonai. Gravissimo errore!! Subito dopo la diagnosi di cancro, nell'estate del 2013, l'ho recuperata e da allora mai più abbandonata. Ecco perchè....
Per 2 volte al giorno (20/25 min ogni volta) non ci sono per nessuno. Telefono staccato, cellulare spento, solo silenzio. Niente tette razzo, nessuna cartella clinica o dottore, stop all'impegno civile, i lavoratori autonomi possono aspettare, Mazinga Z pure. Chiunque e qualsiasi cosa mi stia cercando può attende 20 minuti. Già questo esercitare il diritto sacrosanto ad uno spazio ed un tempo tutto per sè e lo sperimentare che non siamo mai così indispensabili per il resto del mondo, di per sè, basterebbe a godere come fave nel baccello. Ma in realtà c'è molto altro.
Non mi soffermerò tanto sulla storia della Meditazione Trascendentale divenuta famosa perchè il maestro che l'ha diffusa in occidente, Maharishi, era colui che ha avviato alla pratica anche i Beatles (fa un pò triste essere ricordati per questo, no?) ma piuttosto sulla tecnica che è davvero semplice.
Ci si mette in un posto tranquillo seduti comodi senza dover assumere particolari posizioni come nella meditazione zen. Basta stare comodi: una sedia, un divano, appoggiando o meno la schiena, ognuno si mette come crede. E' sufficiente evitare posizioni talmente comode (come per esempio stare completamente stesi) dove si rischia di addormentarsi. Si chiudono gli occhi e si respira come ci pare senza forzare in un modo o nell'altro il nostro naturale respiro. Mentalmente si pronuncia il mantra che è stato assegnato individualmente dal proprio insegnante. Stop. Si sta così per circa 20 minuti 2 volte al giorno. Tutto qui.
Il mantra è presente in tutte le tradizioni spirituali indiane, con varie funzioni. Sempre in lingua sanscrita, viene recitato ad alta voce, sussurrato o anche solo enunciato mentalmente, nel silenzio della meditazione, ma sempre con la corretta intonazione, pena la sua inefficacia. La recitazione di un mantra consente di sostituire il flusso continuo di pensieri con una condizione mentale stabile e appropriata ed entrare così in uno stato di “trascendenza”. In realtà neppure la nostra cristianità è immune dall'utilizzo del mantra. Nella chiesa ortodossa orientale si pratica infatti la Preghiera di Gesù, che consiste nel ripetere incessantemente la seguente invocazione: “Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me, peccatore!”. Nell’ambito della MT, è disponibile una gamma predefinita di mantra bisillabi, tra i quali l’insegnante ne sceglie uno, per affidarlo all’allievo in base alle sua caratteristiche. Il mantra personale poi deve rimanere segreto. Questo meccanismo fa sì che sia impossibile imparare la meditazione trascendentale da autodidatti. Bisogna anzi frequentare dei corsi a pagamento nei centri autorizzati.
Il costo medio di un corso è decisamente elevato. Nel 2001 (prima della crisi economica) me lo sono potuto permettere, oggi per me sarebbe stato assolutamente proibitivo. Detto questo è anche vero che gli insegnanti di MT hanno una formazione di ben 5 mesi residenziali all'estero, solo per iniziare. Inoltre, con il senno di poi, posso dire che quei soldi sono stati spesi benissimo e sono assolutamente felice di aver fatto quell'investimento che adesso mi ritrovo a vita e che mi sta dando molti risultati tangibili.
Il funzionamento sul quale si basa la MT è raffigurato in modo chiarissimo nell'immagine di questo post. La tecnica permette di attingere ad una sorgente illimitata potenziale mentale, benessere, conoscenza. Chiamatelo come vi pare, sorgente della vita, campo unificato, campo morfogenetico, la ciccia non cambia, è l'origine di tutto e ciò di cui facciamo parte.
Per 2 volte al giorno (20/25 min ogni volta) non ci sono per nessuno. Telefono staccato, cellulare spento, solo silenzio. Niente tette razzo, nessuna cartella clinica o dottore, stop all'impegno civile, i lavoratori autonomi possono aspettare, Mazinga Z pure. Chiunque e qualsiasi cosa mi stia cercando può attende 20 minuti. Già questo esercitare il diritto sacrosanto ad uno spazio ed un tempo tutto per sè e lo sperimentare che non siamo mai così indispensabili per il resto del mondo, di per sè, basterebbe a godere come fave nel baccello. Ma in realtà c'è molto altro.
Non mi soffermerò tanto sulla storia della Meditazione Trascendentale divenuta famosa perchè il maestro che l'ha diffusa in occidente, Maharishi, era colui che ha avviato alla pratica anche i Beatles (fa un pò triste essere ricordati per questo, no?) ma piuttosto sulla tecnica che è davvero semplice.
Ci si mette in un posto tranquillo seduti comodi senza dover assumere particolari posizioni come nella meditazione zen. Basta stare comodi: una sedia, un divano, appoggiando o meno la schiena, ognuno si mette come crede. E' sufficiente evitare posizioni talmente comode (come per esempio stare completamente stesi) dove si rischia di addormentarsi. Si chiudono gli occhi e si respira come ci pare senza forzare in un modo o nell'altro il nostro naturale respiro. Mentalmente si pronuncia il mantra che è stato assegnato individualmente dal proprio insegnante. Stop. Si sta così per circa 20 minuti 2 volte al giorno. Tutto qui.
Il mantra è presente in tutte le tradizioni spirituali indiane, con varie funzioni. Sempre in lingua sanscrita, viene recitato ad alta voce, sussurrato o anche solo enunciato mentalmente, nel silenzio della meditazione, ma sempre con la corretta intonazione, pena la sua inefficacia. La recitazione di un mantra consente di sostituire il flusso continuo di pensieri con una condizione mentale stabile e appropriata ed entrare così in uno stato di “trascendenza”. In realtà neppure la nostra cristianità è immune dall'utilizzo del mantra. Nella chiesa ortodossa orientale si pratica infatti la Preghiera di Gesù, che consiste nel ripetere incessantemente la seguente invocazione: “Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me, peccatore!”. Nell’ambito della MT, è disponibile una gamma predefinita di mantra bisillabi, tra i quali l’insegnante ne sceglie uno, per affidarlo all’allievo in base alle sua caratteristiche. Il mantra personale poi deve rimanere segreto. Questo meccanismo fa sì che sia impossibile imparare la meditazione trascendentale da autodidatti. Bisogna anzi frequentare dei corsi a pagamento nei centri autorizzati.
Il costo medio di un corso è decisamente elevato. Nel 2001 (prima della crisi economica) me lo sono potuto permettere, oggi per me sarebbe stato assolutamente proibitivo. Detto questo è anche vero che gli insegnanti di MT hanno una formazione di ben 5 mesi residenziali all'estero, solo per iniziare. Inoltre, con il senno di poi, posso dire che quei soldi sono stati spesi benissimo e sono assolutamente felice di aver fatto quell'investimento che adesso mi ritrovo a vita e che mi sta dando molti risultati tangibili.
Il funzionamento sul quale si basa la MT è raffigurato in modo chiarissimo nell'immagine di questo post. La tecnica permette di attingere ad una sorgente illimitata potenziale mentale, benessere, conoscenza. Chiamatelo come vi pare, sorgente della vita, campo unificato, campo morfogenetico, la ciccia non cambia, è l'origine di tutto e ciò di cui facciamo parte.
I risultati maggiori che ho avuto personalmente riguardano soprattutto il funzionamento cerebrale con netti miglioramenti nei seguenti aspetti:
Inoltre, in più di un'occasione, proprio durante i minuti di meditazione, sono arrivati precisi pensieri con soluzioni a piccoli problemi che avevo oppure alcuni input sotto forma di "post-it" in cui la mente mi ricordava alcune cose importanti che dovevo fare e ricordare. Tutti pensieri molto rapidi, veloci, non disturbanti, che arrivano e poi se ne vanno e che ricordo poi molto bene dopo che ho terminato la meditazione.
Tutti gli altri effetti si confondono, si sommano ed interagiscono con quelli dovuti alla pratica del Reiki, quindi sono meno isolabili.
Una delle peculiarità della Meditazione Trascendentale, inoltre, è che si tratta di una delle tecniche meditative più studiate dal punto di vista medico e scientifico tanto che esistono moltissimi studi e ricerche sui suoi effetti anche in relazione a patologie mediche. La Meditazione Trascendentale ha anche dimostrato effetti salutari per le donne operate al seno come provato da uno STUDIO del 2009 che ha valutato l'impatto della pratica della Meditazione Trascendentale (abbinato alle cure standard) sulla qualità della vita rispetto alle sole cure mediche. Peccato che lo studio riguardi solo donne anziane sopra i 55 anni e con un livello di stadiazione del tumore dal II al IV. Centotrenta donne (età media = 63,8 anni) sono state assegnate in modo casuale a un gruppo sperimentale (n = 64) oppure di controllo (n = 66). Alle donne sono state somministrate scale di salute mentale e vitalità ogni 6 mesi per un periodo medio di intervento di oltre 18 mesi. Significativi miglioramenti sono stati trovati nel gruppo di Meditazione Trascendentale rispetto alla qualità di vita complessiva. I risultati dello studio, data la facilità di pratica domestica, portano a raccomandare l'utilizzo di questa tecnica di riduzione dello stress all'interno dei protocolli di salute pubblica.
Ecco un ottimo VIDEO introduttivo che è stato utilizzato per presentare la Meditazione Trascendentale ai medici: parte 1 e parte 2.
- Problem solving: mi accorgo di riuscire a risolvere i grandi e piccoli problemi di ogni giorno con maggiore velocità ed incisività
- Creatività: la mia capacità di inventare cose nuove e di creare è nettamente aumentata
- Memoria: riesco a ricordare molte più cose e molto più velocemente
- Calma: si è abbassato pesamentemente lo stress, l'ansia e le preoccupazioni quotidiane
Inoltre, in più di un'occasione, proprio durante i minuti di meditazione, sono arrivati precisi pensieri con soluzioni a piccoli problemi che avevo oppure alcuni input sotto forma di "post-it" in cui la mente mi ricordava alcune cose importanti che dovevo fare e ricordare. Tutti pensieri molto rapidi, veloci, non disturbanti, che arrivano e poi se ne vanno e che ricordo poi molto bene dopo che ho terminato la meditazione.
Tutti gli altri effetti si confondono, si sommano ed interagiscono con quelli dovuti alla pratica del Reiki, quindi sono meno isolabili.
Una delle peculiarità della Meditazione Trascendentale, inoltre, è che si tratta di una delle tecniche meditative più studiate dal punto di vista medico e scientifico tanto che esistono moltissimi studi e ricerche sui suoi effetti anche in relazione a patologie mediche. La Meditazione Trascendentale ha anche dimostrato effetti salutari per le donne operate al seno come provato da uno STUDIO del 2009 che ha valutato l'impatto della pratica della Meditazione Trascendentale (abbinato alle cure standard) sulla qualità della vita rispetto alle sole cure mediche. Peccato che lo studio riguardi solo donne anziane sopra i 55 anni e con un livello di stadiazione del tumore dal II al IV. Centotrenta donne (età media = 63,8 anni) sono state assegnate in modo casuale a un gruppo sperimentale (n = 64) oppure di controllo (n = 66). Alle donne sono state somministrate scale di salute mentale e vitalità ogni 6 mesi per un periodo medio di intervento di oltre 18 mesi. Significativi miglioramenti sono stati trovati nel gruppo di Meditazione Trascendentale rispetto alla qualità di vita complessiva. I risultati dello studio, data la facilità di pratica domestica, portano a raccomandare l'utilizzo di questa tecnica di riduzione dello stress all'interno dei protocolli di salute pubblica.
Ecco un ottimo VIDEO introduttivo che è stato utilizzato per presentare la Meditazione Trascendentale ai medici: parte 1 e parte 2.
Attraverso la Meditazione Trascendentale poi vengono portati avanti degli incredibili progetti nelle SCUOLE di tutto il mondo grazie alla Fondazione del regista (e praticante di MT) David Lynch. In Italia questi progetti sono portati avanti da "Scuola senza stress" che ha istituito dei meravigliosi "momenti di calma" durante sia per gli alunni che per gli insegnanti. Guarda il video.
Consiglio caldamente a tutte le donne operate al seno (prima, durante e dopo) una pratica di questo tipo. Magari non avrà questo nome, magari la tecnica può essere un'altra, magari lo strumento può essere diverso ma l'obiettivo di sentirsi come una sorta di cipolla che da sola piano piano si toglie i vari strati per rimanere con il suo essenziale esserci e basta, è una buona cosa davvero.
In realtà consiglio la meditazione a chiunque. Non è che bisogna per forza aspettare di essere in una condizione di bisogno e fragilità per utilizzare tecniche per il benessere ed il self-empowerment, no?
PS: anche per i miei mici è cosa buona visto che quando mi vedono lì sul divano ad occhi chiusi sanno che hanno un'autonomia di circa 20 minuti tanto che, quando finisco e riapro gli occhi, li trovo puntualmente sdraiati sul tappeto bianco (dove sanno di non dover andare) con fare indifferente e molto zen.
Ho letto con interesse la tua esperienza di meditazione , come tutti coloro che hanno avuto la fortuna di associarsi alla MT dici che la pratica oltre ad essere molto efficace è anche molto semplice. Domanda: Non riesco a capire perciò perchè venga ostacolata l'autoformazione , è davvero così arduo imparare magari con la pubblicazione esaustiva di testi e video? mi pare che ci sia un tornaconto economico... Questo è spiacevole perchè la voglia di meditazione è molto più popolare di quanto si pensi. Io vivo a Cagliari. Da almeno 30 anni viene insegnata la meditazione in gruppo grazie ad un prete e viene richiesta solamente una quota associativa di 25 euro: la sala è strapiena e ci sono due turni a settimana . Alla presentazione di MT invece c'erano solamente 5 persone tra cui io , la causa è evidentemente il prezzo. Ti chiedo quindi : è veramente così più potente rispetto a zen o Mindfullness ? ciao e grazie
RispondiEliminaConcordo perfettamente con te, questa cosa del prezzo non mi è mai piaciuta, ma i fatti parlano chiaro, almeno nella mia esperienza. Io altre tecniche di meditazione le ho provate, ma non ho raggiunto gli stessi risultati. Che ti devo dire.... sono convinta che ognuno debba trovare la propria strada e che non ci sia una strada ideale per tutti. Forse ciò che veramente conta è praticare con assiduità perchè svolazzare di fiore in fiore, di tecnica in tecnica spesso non paga. Insomma, forse più che discutere sulla meditazione o disquisire su quale è la tecnica migliore e più etica, conviene meditare e punto..... ognuno come crede. Buona meditazione a tutti!!
EliminaIn seguito alla diagnosi di cancro al seno mi sono curata, tra l altro,imparando e praticando meditazione raja yoga che impiega i mantra e si rifà al maestro Patanjali.Sono d'accordo che è una ricerca personale. Io ne traggo tuttora grandi benefici a livello mentale e psicofisico, oltre che spirituale.
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