Che bella sensazione svegliarsi la mattina, alla vigilia del Santo
Natale, e preparandosi a passare il pomeriggio in oncologia, scoprire che la propria foto è sulla cronaca del Tirreno come papabile candidata Sindaco per le prossime amministrative a Grosseto. Da 2 anni sono ormai abituata a vedermi in
televisione o a leggere le interviste e gli articoli che i giornali
scrivono sulla battaglia che sto portando avanti per la tutela dei
lavoratori autonomi colpiti da grave malattia. Questa però mi
mancava proprio ......
Fa decisamente innervosire vedere che quello che hai costruito
con così tanta fatica ed in modo dichiaratamente e spiccatamente
trasversale, apartitico e privo di appartenenze di ogni tipo, venga
utilizzato a fini politici.
Chi mi conosce sa bene quanto abbia fatto
proprio della trasversalità/neutralità la mia forza come attivista
dei diritti civili (e ormai tutti sono consapevoli, sia a livello
locale che nazionale, che Afrodite K non è interessata ad un percorso
politico, non tanto perchè lo "schifa" quanto piuttosto perchè semplicemenete non è la sua strada).
Ma si sa, in tempi di elezioni amministrative, i
giochi si fanno duri ed i colpi bassi non si contano. Sono ben
consapevole ormai per esperienza che i media a volte ti aiutano a
divulgare ciò che porti avanti rappresentando dei potentissimi alleati (in questo caso Afrodite K deve loro
moltissimo sia a livello nazionale che locale), ma anche che altre volte
scivolano nelle consuete prassi gossippettare e strumentalizzanti.
Va
beh, Afrodite K ("leader delle battaglie portate avanti dalle partite
Iva" come la definisce il Tirreno), fa simpatia, è stimata e tutti fanno
il tifo per lei da un bel pò. Se qualcuno dichiara di volerla come
Sindaco della città, questa è certamente una "notizia".
Quello che
invece scatena il cinghiale maremmano che è in me è il percorso
superficiale e dilettantistico che ha portato me e la mia amatissima
felpa con lo slogan "Lo stato fa differenza tra lavoratori, la malattia
no" sul giornale.
Io con questo neo-nato meetup 5 stelle non ho proprio
niente a che vedere e proprio martedì 22 dicembre, sentendomi
contattare al cellulare per parlare della questione, ho risposto in
maniera assolutamente netta e chiara, che non sono interessata nel modo
più assoluto.
Sono grata a quelle persone (poche direi perchè i votanti
rispetto a tutta la provincia di Grosseto sono stati una trentina
appena) che hanno espresso il desiderio di vedermi candidata come
Sindaco ma nulla mi toglie dalla testa che l'utilizzo del mio nome non
sia solo frutto di una profonda e sincera stima della mia persona. Ho la
netta sensazione che la vera strumentalizzazione sia stata fatta a
monte, non tanto dai giornali.
Ci tengo a precisare che avevo ricevuto alcune proposte di candidatura da più di un fronte (chiedere è lecito e rispondere è cortesia). Ma un conto è avere la possibilità di dire "No, grazie" come è successo, per esempio, con il gruppo 5 stelle storico di Grosseto (che porta avanti l'attuale consigliere comunale Giacomo Gori come candidato sindaco), un altro è dover perder tempo a dissociarsi dopo che la frittata è fatta a tua insaputa.
Detto questo, ringrazio il Tirreno che ha pubblicato quasi integralmente i miei commenti e torno alla mia vita, alle
mie battaglie, al mio Blog ed alle cose vere della vita, lontana dai
giochini (fatti pure male tra l'altro) e dalla pseudodemocrazia
partecipativa (che finisce poi per essere pure una violenza sulle
persone inconsapevoli).
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