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giovedì 24 dicembre 2015

'Un ci provate: No alla strumentalizzazione politica della mia battaglia!

Che bella sensazione svegliarsi la mattina, alla vigilia del Santo Natale, e preparandosi a passare il pomeriggio in oncologia, scoprire che la propria foto è sulla cronaca del Tirreno come  papabile candidata Sindaco per le prossime amministrative a Grosseto. Da 2 anni sono ormai abituata a vedermi in televisione o a leggere le interviste e gli articoli che i giornali scrivono sulla battaglia che sto portando avanti per la tutela dei lavoratori autonomi colpiti da grave malattia. Questa però mi mancava proprio ......

Fa decisamente innervosire vedere che quello che hai costruito con così tanta fatica ed in modo dichiaratamente e spiccatamente trasversale, apartitico e privo di appartenenze di ogni tipo, venga utilizzato a fini politici. 
Chi mi conosce sa bene quanto abbia fatto proprio della trasversalità/neutralità la mia forza come attivista dei diritti civili (e ormai tutti sono consapevoli, sia a livello locale che nazionale, che Afrodite K non è interessata ad un percorso politico, non tanto perchè lo "schifa" quanto piuttosto perchè semplicemenete non è la sua strada). 
Ma si sa, in tempi di elezioni amministrative, i giochi si fanno duri ed i colpi bassi non si contano. Sono ben consapevole ormai per esperienza che i media a volte ti aiutano a divulgare ciò che porti avanti rappresentando dei potentissimi alleati (in questo caso Afrodite K deve loro moltissimo sia a livello nazionale che locale), ma anche che altre volte scivolano nelle consuete prassi gossippettare e strumentalizzanti. 
Va beh, Afrodite K ("leader delle battaglie portate avanti dalle partite Iva" come la definisce il Tirreno), fa simpatia, è stimata e tutti fanno il tifo per lei da un bel pò. Se qualcuno dichiara di volerla come Sindaco della città, questa è certamente una "notizia". 
Quello che invece scatena il cinghiale maremmano che è in me è il percorso superficiale e dilettantistico che ha portato me e la mia amatissima felpa con lo slogan "Lo stato fa differenza tra lavoratori, la malattia no" sul giornale. 
Io con questo neo-nato meetup 5 stelle non ho proprio niente a che vedere e proprio martedì 22 dicembre, sentendomi contattare al cellulare per parlare della questione, ho risposto in maniera assolutamente netta e chiara, che non sono interessata nel modo più assoluto. 
Sono grata a quelle persone (poche direi perchè i votanti rispetto a tutta la provincia di Grosseto sono stati una trentina appena) che hanno espresso il desiderio di vedermi candidata come Sindaco ma nulla mi toglie dalla testa che l'utilizzo del mio nome non sia solo frutto di una profonda e sincera stima della mia persona. Ho la netta sensazione che la vera strumentalizzazione sia stata fatta a monte, non tanto dai giornali. 
Ci tengo a precisare che avevo ricevuto alcune proposte di candidatura da più di un fronte (chiedere è lecito e rispondere è cortesia). Ma un conto è avere la possibilità di dire "No, grazie" come è successo, per esempio, con il gruppo 5 stelle storico di Grosseto (che porta avanti l'attuale consigliere comunale Giacomo Gori come candidato sindaco), un altro è dover perder tempo a dissociarsi dopo che la frittata è fatta a tua insaputa. 

Detto questo, ringrazio il Tirreno che ha pubblicato quasi integralmente i miei commenti e torno alla mia vita, alle mie battaglie, al mio Blog ed alle cose vere della vita, lontana dai giochini (fatti pure male tra l'altro) e dalla pseudodemocrazia partecipativa (che finisce poi per essere pure una violenza sulle persone inconsapevoli).

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