Ci siamo, pochi giorni ormai alla decisione di proseguire o meno la mia disobbedienza fiscale, anzi, contributiva Inps. Il 16 luglio è la scadenza per il pagamento. A questo punto, non me ne vogliate, i "Brava Daniela, sei tutti noi, continua così donna coraggiosa" valgono come la carta igienica del cesso. Chi veramente vuole aiutarmi e contribuire a questa battaglia per dare anche ai lavoratori autonomi una malattia dignitosa, si faccia vivo, concretamente.
Mentre la battaglia sociale è generale, lo sciopero fiscale è mio e le conseguenze ricadranno su di me e su di me sola. Tradotto: il culo ce lo stò mettendo io.
Supportatemi almeno nel reperire il maggior numero di informazioni legali e fiscali che mi aiutino a scegliere ed a decidere come proseguire.
Hai testimonianza di altre persone che concretamente hanno portato avanti proteste simili?
Sei un avvocato, un commercialista, un consulente del lavoro e puoi fornire dritte e consigli?
Puoi postare qui link ed info importanti e specifiche?
Divulga il più possibile questa protesta così i tuoi contatti la conoscereanno. Magari qualcuno di loro ha informazioni o supporto da offrire.
Nessuno mai darà ai lavoratori autonomi uno straccio di tutela nella malattia se loro stessi non sono disposti a lottare per questo. Come credete che gli altri tipi di lavoratori abbiamo conquistato le loro tutele? Standosene a casa ad aspettare tempi migliori?
Posso comprendere che non siano molti coloro che sono disposti a giocarsi tanto nella vita. A me già un cancro mi stà facendo giocare un gioco duro ma non tutti hanno la fortuna nella vita di avere uno stimolo così forte per seguire ciò che è giusto e lottare per una socità migliore. Questo lo posso capire. Capisco invece molto meno che non si muova il culetto per supportare chi invece decide di farlo.
Quindi....datevi da fare!!
Scusami non riesco proprio a capire la tua rabbia contro lo stato e contro i lavoratori dipendenti...(Mi sembra un pochino una lotta tra poveri per tenerci occupati con qualcosa)
RispondiEliminaCmq io credo che buona parte dei servizi/assistenze socio-sanitarie di cui godiamo sono finanziati/e con le tasse ed i contributi che paghiamo, anche io ho un familiare con un tumore e francamente credo che gli aiuti esistenti da parte della sanità e nel complesso dall'apparato sociale(esenzione ticket...farmaci...assegno ordinario, pensione d'inabilità e le varie forme di invciv fino ad arrivare alle varie agevolazioni fiscali lavorative per i lavoratori e familiari di persone con gravi handicap) siano un punto forte se non l'unico ancora in piedi della civiltà italiana.
Buona notte
Mimmo
Caro Mimmo, mi sa proprio che devi farti una navigata un pò più approfondita di questo Blog. Sul no alla guerra tra poveri ci sono moltissimi post e sul perchè tutto ciò che tu elenchi, applicato alle caratteristiche ed alla vita di un professionista freelance a partita iva non si applica così facilmente, pure........ PS ci mancherebbe che almeno i servizi di accesso al sistema sanitario nazionale non ce li avessero gli autonomi.....i probelmi nascono dal fatto che per un autonomo non sono sufficiente e molti di essi (assegno ordinario di invalidità e assegno invalidità civile finiscono per essere sbarrati)
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