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lunedì 31 marzo 2014

La bellezza dell'imperfezione: ma le tette strabiche al posto delle top model, no?

Il 3 dicembre 2013, Giornata internazionale delle persone disabili, Pro Infirmis ha lanciato l’iniziativa «Nessuno è perfetto. Avvicinatevi!» con l’intento di invitare a riflettere sull’accettazione delle persone con handicap. Sulla Bahnhofstrasse di Zurigo alcuni manichini con handicap hanno attirato l'attenzione degli sguardi stupiti dei passanti invitati a fermarsi e guardare. Il regista Alain Gsponer ha realizzato un cortometraggio sull'iniziativa. Mentre guardavo il video, riflettevo sulle donne operate al seno......

Ma se invece di utilizzare le supertopolone per sensibilizzare alla prevenzione del tumore al seno come ha fatto recentemente la Yamamay nella sua campagna sociale, utilizzassero alcune donne operate al seno con tutte le innumerevoli varianti del caso?.
Ce ne potrebbe essere per tutti i gusti: seni ricostruiti post mastectomia, tette asimettriche e con volumi diversi, tette non ricostruite, quadrantectomie, tette bioniche con espansori provvisori o definitivi, seni con protesi esterne, seni piatti non ricostruiti .......
Esistono diversi progetti ed iniziative che hanno immortalato le tette operate con le loro cicatrici ma sono tutti legati "direttamente" alla sensibilizzazione rispetto al tema del cancro al seno oppure vogliono far risaltare la bellezza intrinseca di un seno operato e con cicatrici. Non mi risultano progetti finalizzati all'utilizzo di seni "imperfetti" (imperfetti secondo i canoni della bellezza femminile attuale) a fini pubblicitari per esempio per la commercializzazione di biancheria intima.
Troppo anormali? O forse troppo normali? Perchè se una donna su 8/10 incontra nella sua vita il tumore al seno, a questo punto vorrei capire un seno normale com'è.....

Va beh, visto che le nostre tette imperfette si vedono così poco in giro, in attesa di qualche azienda illumitata, Afrodite K ha realizzato un video con una carrellata di 4 minuti di superpuppe. C'è voluto un pò a fare questo tipo di ricerca, ma ne valeva la pena........

4 commenti:

  1. a) osservazione seria: mi hai fatto ricordare questo http://vimeo.com/54603932

    b)osservazione frivola: purtroppo non riesco ad andare quasi più al mare ma ho la sensazione che i topless siano in estinzione. Siamo così abituati a tette virtuali rifatte dal chirurgo e/o da photoshop, che tette "strabiche" ci paiono inammissibili?

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  2. La malattia peggiore della nostra mente è il perfezionismo. Tutti dicono che l’essere umano è imperfetto, ma nessuno glie lo ha mai perdonato. Nessuna espressione umana riesce ad essere perfetta, ma guai a chi sbaglia. La sensibilità va valorizzata, la vita viene prima di tutto, bisogna rendersene conto. Essere / Avere / Apparire: in questi ultimi anni, il terzo aspetto è stato spinto tantissimo. In alcuni casi è ritenuto addirittura primario rispetto agli altri due. Ed ecco spiegato il boom della chirurgia estetica. Ma è facile capire che se prima non sei, non puoi né avere né tanto meno apparire…ma l’apparire è diventato una specie di “scheggia impazzita”. Ciò che va oltre l’apparire è il fascino; questo è legato all’interiorità. Infatti esistono persone di grande fascino, che sono anche serene, senza essere esteticamente belle e/o perfette. Il fascino riflette sempre un “esserci”, dal momento che trasmette all’esterno l’interiorità, l’estetica non sempre. L’apparire è come una sabbia mobile, instabile, inaffidabile. Il “bello” non è mai il “perfetto”, è ciò che porta con sé il sapore della vita, il “vero”, l’”umano”. Il bello è legato al vero, al non artefatto, al genuino; è qualcosa che si sente, che si percepisce, che si gusta.

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  3. Vero, Daniela. É assurdo che donne che non hanno patito il calvario del tumore al seno facciano la pubblicità per la prevenzione. Un po' come dire di preservare un patrimonio di tette sane prima che diventino orrende tette rifatte. Insomma, una discriminazione sessista sicuramente opera dei maschi. Peraltro, poi, il mondo dello spettacolo é pieno di belle gnocche operate al seno, da Anastacia a Kylie Minogue. Perché quindi non sfruttare quelle bellezze???

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  4. Guardando questa simpatica signora,dall'incrollabile buonumore,penso che quel tumore ha avuto un comportamento aggressivo non tanto per il suo ens malignitatis,ma quanto per aver cercato di guastare tanta armonia fisica e spirituale.Commovente.

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