La Petizione "Diritti ed assistenza ai lavoratori autonomi che si ammalano" messa da ieri in evidenza dalla stessa Change.org che la sta ospitando, sta raccogliendo non solo migliaia di firme ma meravigliosi e toccanti commenti dei firmatari.Ne elenco solo alcuni che dimostrano l'importanza di questa battaglia e l'assoluta necessità di firmare e far girare il più possibile questa Petizione:
"Perché tutti siamo uguali davanti alla legge... del tumore" Orazio Ficili
"Perché è una disparità bella e buona e vale per tutti i professionisti non solo per quelli iscritti all'inps ma a tutte le casse che in caso di malattia non esistono e che anzi ti obbligano a continuare a pagare i contributi anche se sei ricoverato. Come inarcassa la cassa di ingegneri e architetti ora alla fame che nel 2013 ha aumentato i contributi minimi del 50% proprio in piena crisi del settore edile e delle costruzioni. È un assurdo, non solo non danno alcun aiuto per gli ammalati ma ti chiedono di pagare i contributi minimi anche se sei all'ospedale. Lo posso dire per esperienza personale. È stato terribile." Leonardo Gatti
"Perché è una disparità bella e buona e vale per tutti i professionisti non solo per quelli iscritti all'inps ma a tutte le casse che in caso di malattia non esistono e che anzi ti obbligano a continuare a pagare i contributi anche se sei ricoverato. Come inarcassa la cassa di ingegneri e architetti ora alla fame che nel 2013 ha aumentato i contributi minimi del 50% proprio in piena crisi del settore edile e delle costruzioni. È un assurdo, non solo non danno alcun aiuto per gli ammalati ma ti chiedono di pagare i contributi minimi anche se sei all'ospedale. Lo posso dire per esperienza personale. È stato terribile." Leonardo Gatti
"Io e mio marito e un attività da mandare avanti con un figlio assunto...tutto è diventato assurdo.. cercare di pagargli lo stipendio...a fine mese e una figlia disoccupata ,mutui tasse contributi da pagare ...abbiamo sempre lottato ...per pagare tutto ..e sbarcare il mese nonostante i debiti ..ma purtroppo nessuno poteva immaginare che il cancro fermasse il nostro cammino ci siamo ritrovati ..... entrambi ..a lottare con questa brutta malattia... giorno per giorno ..assentarci dal lavoro significa chiudere ... tutti i nostri sogni di finire almeno i mutui se ne stanno andando in frantumi ..ogni giorno che si perde per visite e esami sono giorni persi di lavoro.. nessuno ci tutela ..siamo disperati." Renata Cabra (Milano)
"Tumore alla tiroide dal 2000, ancora in terapia, mio marito per seguire
me, anche lui autonomo, si è fermato un anno e mezzo, accertamento
perché non fatturava ( studi di settore). Morale dopo sette anni
"condannato" a pagare tasse di denaro mai percepito. Andiamo avanti e
diffondiamo!". Elisabetta Segatori
"Firmo questa petizione perché tutti dovrebbero avere gli stessi diritti.
Ho perso entrambi i genitori per un tumore, ma li ho potuto vedere la
differenza, mia madre era dipendente quindi non c'erano grandi problemi,
mio padre invece era un lavoratore autonomo e non ha avuto nessun
sostegno, ma le tasse lo stato se l'è prese. Ti dico solo che mio padre,
faceva l'avvocato, una settimana prima di lasciarci, è andato a fare la
sua ultima causa. Nel suo caso non tanto per i soldi quanto per la
passione verso il suo lavoro. Peró perchè si deve arrivare a dover
lavorare quando invece non si è in condizione di farlo???" Lea Jambon (Torino)
"Un'iniquità insopportabile! a fronte del 28% del fatturato all'inps,
in 22 anni di versamenti ho ricevuto 600 euro di indennizzo quando ho
adottato tre bambini, neanche un giorno per isterectomia, chirurgia
oculare per opterigio, oltre 10 interventi ricostruttivi del palato e
ora 1 mese di riposo per ernie del disco". Maria Cianniel
"Sono una lavoratrice autonoma che fa tanta fatica a farcela... con a
carico un figlio che ancora non lavora. mi basta una influenza con
complicazioni a farmi saltare l'introito del mese. in pratica salta lo
stipendio. chi, come me, vive solo di quello, non ce la fa proprio.
immaginatevi cosa potrebbe succedere con lunghe malattie." Ornella Marini (Prato)
"Mia moglie è lavoratrice autonoma e non oso pensare cosa potrebbe
succedere se si ammalasse con due bambini piccoli da mantenere, un mutuo
sulle spalle e spese quotidiane ormai insopportabili. Purtroppo
l'Italia è questo. Politici che si fottono milioni di Euro e cittadini
spremuti fino all'osso che non possono avere nessuna tutela da parte
dello stato. coraggio... continua questa battaglia.... alla fine ... i
duri vincono". Christian Coltri
"Perchè sono una lavoratrice autonoma, ho due figlie a carico e sono
consapevole di non aver diritto di ammalarmi nonostante paghi le tasse
dal 1983, cioè 30 anni di lavoro in cui ho versato chissà quanto....". Monica Poletti
"Perché dopo anni di lavoro da dipendente sono diventato un libero professionista, scoprendone i molti svantaggi. Se è giusto che i cittadini siano onesti con lo Stato, sarebbe giusto che anche lo Stato sia onesto con i propri cittadini, tutti." Lorenzo Biggi (Brescia)
"Perché dopo anni di lavoro da dipendente sono diventato un libero professionista, scoprendone i molti svantaggi. Se è giusto che i cittadini siano onesti con lo Stato, sarebbe giusto che anche lo Stato sia onesto con i propri cittadini, tutti." Lorenzo Biggi (Brescia)
"Ho fondato un'impresa tutta al femminile e do lavoro a 11 persone (più
un certo numero di collaboratori esterni). Se mi ammalo e sono costretta
a chiudere non sto a casa solo io: creo undici disoccupate (più me
fanno 12). Si consideri che in Italia l'85% delle imprese è di piccole o
medie dimensioni, e poi si tragga qualche conseguenza sulla
disoccupazione in Italia." Marzia Camarda
nessuno pensa al lavoratore autonomo in genere!
RispondiEliminaPossiamo estendere la petizione non solo agli autonomi a anche ai precari?
RispondiEliminaMolti precari sono anche autonomi in realtà, per i diritti di tutti gli altri lavoratori, compresi anche i dipendenti in certi casi maltrattati (vedi mobbing post cancro), spero di vivere altre 2/3 esistenze, perchè una sola per far tutto non credo mi basterà :))
RispondiEliminaho rilanciato qui, spero ti possa essere utile: https://www.facebook.com/pages/Adesso-Bastadevo-cambiare-vita/149864864701?ref=hl
RispondiEliminaSimone Perotti
fatto e spero di esserti stato utile nel mio piccolo
RispondiEliminaGianni
Bologna
Gentile Dottoressa, mi scusi, ma Lei ha fatto chemioterapia? perché ricordo un suo intervento in un noto forum di donne che affrontano il cancro al seno, in cui specificava di non avere subito né chemio né radio e di avere rifiutato la terapia ormonale. sull'articolo di Repubblica, invece, c'è ampio riferimento ai Suoi problemi nel gestire il lavoro in corso di chemioterapia...
RispondiEliminaLa frase dell'articolo è questa "Ma un ciclo di chemioterapia può durare anche sei mesi, senza contare le possibili complicazioni dell’intervento chirurgico, come è accaduto nel mio caso" ed è inserita nella denuncia che un lavoratore autonomo a gestione separata ha un massimo di 61 giorni di malattia all'anno. Ma appunto ci sono persone che fanno la che mio (non io) o che, come me, hanno avuto complicazioni postchirurgiche che durano da 7 mesi
RispondiEliminail mio riferimento era a questa frase: " "Mi hanno ringraziata per l’informazione. Insomma, meno male che me la cavo con internet, ma è stato molto faticoso affrontare anche questo, oltre alla diagnosi e alla chemioterapia", dalla quale deducevo che Lei fosse stata sottoposta a chemio.
RispondiEliminaCiao Daniela, ne firmerei cento di petizioni come la tua! In bocca al lupo per la tua battaglia e complimenti per la forza e il coraggio! Ti sono vicina. Francesca
RispondiEliminain questo paese omertoso e di privilegi a raffica, è la normalità. come si fa a non capire che firmare questa petizione non è solo un gesto di solidarietà nei tuoi confronti, ma anche la rivendicazione ultra legittima di chi non ha una sola garanzia. neanche una. altro che privilegi.
RispondiEliminaCiao Daniela! La mia mamma ce l'ha fatta e anche tu ce la farai perchè hai una missione troppo importante da portare avanti! Un grande abbraccio Federico (ex p.iva e precario scappato all'estero)
RispondiEliminaFirmato per te, per me, per tutto il paese, che senza partite Iva non avrebbe produzione, non avrebbe un'economia, avrebbe solo dei cocci da rimettere insieme ma niente colla.
RispondiEliminaIn bocca al lupo per la tua malattia, e speriamo che questo appello serva almeno a smuovere le acque!
Fai bene a non pagare, continua così. La cosa più importante adesso è occuparti della tua salute e del tuo micio che sicuramente è un valido sostegno psicologico ed emotivo. Auguri!!
RispondiEliminaGiò
Firmato per te, per me e per tutte/i quelli che ogni giorno si svegliano, lavorano e pagano i loro contributi. Perchè le nostre fatiche vengano ALMENO riconosciute quando non possiamo lavorare per un periodo. A me Inarcassa non ha riconosciuto 41 gg di invalidità per mastectomia, ricostruzione, svuotamenteo ascellare. Non parliamo del fatto che in tutto ciò sono invischiata in fisioterapia, chemioterapia e terapia ormonale.
RispondiEliminaSecondo loro io/noi stiamo bene?!
Ciao Daniela...al contrario di te io sono una schiappa al computer e ho iniziato due o tre volte a scrivere e non credo di essere riuscita a finire pero' mi ha scritto change.com e li ho scritto la mia petizione. Non so se sono riuscita a firmarla nel tuo blog. Spero di si... Magari se puoi farmelo sapere. Grazie di tutto anche io sto lottando come ho fatto dalla inizio ma tu sei stata una grande!
RispondiEliminaPer i maschietti che hanno fatto il servizio militare o il servizio civile:
RispondiEliminaVi volevo segnalare la seguente questione: lo sapete che il riscatto dell'anno di servizio militare (nel mio caso di servizio civile) a cui hanno diritto gli iscritti alla gestione ordinaria INPS non è riconosciuto agli iscritti alla gestione separata dell'INPS, con ciò violando l’art.3 della nostra cara Costituzione?
Grazie Afrodite K
Per tutti i maschietti che hanno fatto il servizio militare o civile:
RispondiEliminaVi volevo segnalare la seguente questione: lo sapete che i lriscatto dell'anno di servizio militare (nel mio caso di servizio civile) a cui hanno diritto gli iscritti alla gestione ordinaria INPS non è riconosciuto agli iscritti alla gestione separata dell'INPS, con ciò violando l’art.3 della nostra cara Costituzione?
Grazie Daniela